Maltrattamenti a Villa Varzi, richiesta di rinvio a giudizio per i 3 operatori arrestati

Maltrattamenti a Villa Varzi, richiesta di rinvio a giudizio per i 3 operatori arrestati
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NOVARA, Avviso di conclusione delle indagini preliminari e richiesta di rinvio a giudizio per un 48enne della provincia di Milano e due 64enni di Novara per i delitti contestati a seguito delle indagini avviate dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Galliate, nel Novarese, che li avevano arrestati.I militari dell’Arma, nel settembre e nell’ottobre 2015, avevano raccolto testimonianze e denunce di parenti riguardo le vessazioni alle quali erano sottoposti gli ospiti di una Casa di Cura di Galliate (Villa Varzi) e, sulla base delle evidenze probatorie, la Procura della Repubblica aveva richiesto e ottenuto a novembre successivo l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari.I capi di imputazione per i tre imputati sono relativi a reati di maltrattamenti e  percosse a disabili affidati a loro per ragioni di cura. Tutto era nato da una segnalazione anonima giunta ai Carabinieri di Galliate che rivelava la perpetrazione, da tempo, di condotte maltrattanti al centro per disabili di Galliate ai danni degli ospiti da parte di operatori e operatrici socio assistenziali. L'indagine si era sviluppata attraverso l'installazione di alcune microtelecamere nei locali della casa di riposo, consentendo così, riferiscono i carabinieri, "di verificare e documentare i numerosi atti di violenza posti in essere dagli indagati ai danni degli ospiti della struttura".E’ stata la  contrarietà ai doveri di cura, protezione e tolleranza dei soggetti affidati –anche in ragione della loro infermità – a indurre il Giudice per le Indagini Preliminari a disporre l’immediata restrizione agli arresti domiciliari "soprattutto in considerazione della particolare veemenza delle condotte nonché del numero di colpi inferti ai poveri disabili a distanza di tempo ravvicinato".mo.c. Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 2 luglio

NOVARA, Avviso di conclusione delle indagini preliminari e richiesta di rinvio a giudizio per un 48enne della provincia di Milano e due 64enni di Novara per i delitti contestati a seguito delle indagini avviate dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Galliate, nel Novarese, che li avevano arrestati.I militari dell’Arma, nel settembre e nell’ottobre 2015, avevano raccolto testimonianze e denunce di parenti riguardo le vessazioni alle quali erano sottoposti gli ospiti di una Casa di Cura di Galliate (Villa Varzi) e, sulla base delle evidenze probatorie, la Procura della Repubblica aveva richiesto e ottenuto a novembre successivo l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari.I capi di imputazione per i tre imputati sono relativi a reati di maltrattamenti e  percosse a disabili affidati a loro per ragioni di cura. Tutto era nato da una segnalazione anonima giunta ai Carabinieri di Galliate che rivelava la perpetrazione, da tempo, di condotte maltrattanti al centro per disabili di Galliate ai danni degli ospiti da parte di operatori e operatrici socio assistenziali. L'indagine si era sviluppata attraverso l'installazione di alcune microtelecamere nei locali della casa di riposo, consentendo così, riferiscono i carabinieri, "di verificare e documentare i numerosi atti di violenza posti in essere dagli indagati ai danni degli ospiti della struttura".E’ stata la  contrarietà ai doveri di cura, protezione e tolleranza dei soggetti affidati –anche in ragione della loro infermità – a indurre il Giudice per le Indagini Preliminari a disporre l’immediata restrizione agli arresti domiciliari "soprattutto in considerazione della particolare veemenza delle condotte nonché del numero di colpi inferti ai poveri disabili a distanza di tempo ravvicinato".

 

mo.c. 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 2 luglio