Addio a Zonca

Lutto a Gattico-Veruno per l'ex banconiere del circolo di via Leonardi

Il figlio: "Da dietro il bancone si è sempre presentato a tutti con il sorriso sulle labbra"

Lutto a Gattico-Veruno per l'ex banconiere del circolo di via Leonardi
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Cordoglio a Gattico-Veruno per la scomparsa dell'ex banconiere del circolo di via Leonardi Claudio Zonca.

Lutto per Zonca

"Il circolo era ben più di un semplice lavoro per lui, era una vera casa". Con queste parole Davide Zonca ricorda il padre Claudio, scomparso nei giorni scorsi. Molto noto per il suo ruolo di banconiere al circolo di via Leonardi, era nato il 18 febbraio 1964 a Castelletto Ticino. Aveva 61 anni e lascia un profondo vuoto nella famiglia e nelle tante persone che gli hanno voluto bene. Lo piangono la moglie Monica, i figli Davide e Mattia, la sorella Laura con Marco e il nipote Manuel. Durante il giorno del funerale, celebrato dal parroco don Sabino Decorato martedì 17 giugno nella parrocchiale gatticese, la comunità ha dimostrato tutto il suo affetto.

Il figlio: "I clienti erano diventati suoi amici"

La chiesa ha raccolto un gran numero di amici: "E' stato un bel gesto che ha lenito il nostro dolore - continua il figlio Davide - mio papà frequentò l'Istituto alberghiero Maggia a Stresa per poi andare a lavorare come cameriere in Sardegna, a Madonna di Campiglio e Meina in alberghi di pregio. Durante il servizio di leva a Trento si occupò ancora una volta di ristorazione. Tornò poi a Gattico, quando nel 1976 i suoi genitori e miei nonni Ambrogio e Franca aprirono l’attività. Lui cominciò ad aiutarli negli anni '80, iniziando un percorso che è andato avanti fino ad adesso. Questa esperienza lo ha portato a dialogare con tantissimi clienti, molti dei quali sono diventati amici. Da dietro il bancone si è sempre presentato a tutti con il sorriso sulle labbra. Di carattere era incline a un certa ironia. Amava stare al circolo e non ha coltivato interessi particolari, la sua dedizione al lavoro ha rappresentato un grande insegnamento. Anche nel giorno di chiusura trovava qualcosa da fare qui e come padre non ci ha mai fatto mancare nulla. Non scordiamo poi i suoi impegni con lo sport: fu presidente dell'Unione sportiva Gattico, la cui sede si trovava in via Mazzini. Sostituì nel ruolo Ambrogio e molti si ricordano i tornei di calcio in oratorio e la promozione di eventi sportivi e sociali. Amava il calcio, era juventino e con la consueta ironia, ma sempre in modo scherzoso e con il sorriso, parlava spesso del campionato con i tifosi delle altre squadre".