Linea ferroviaria Novara-Biella: “I numeri dell’utenza giustificano la riapertura delle fermate soppresse”

Linea ferroviaria Novara-Biella: “I numeri dell’utenza giustificano la riapertura delle fermate soppresse”
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“I numeri dell’utenza giustificano il ripristino delle fermate di Sillavengo, Casaleggio e Nibbia sulla linea ferroviaria Novara-Biella. Chiederemo all’Agenzia della mobilità piemontese che vengano ripristinate, in occasione della revisione del piano della viabilità regionale calendarizzato nei prossimi mesi”. A dare la notizia il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi, in occasione dell’incontro con i Comuni della Valsesia novarese, avvenuto venerdì scorso a Ghemme. All’incontro erano invitati i primi cittadini di Ghemme, Grignasco, Prato Sesia, Cavallirio, Romagnano, Sizzano, Fara, Briona, Carpignano, Sillavengo, Castellazzo. “E’ questo il momento giusto – ha proseguito Besozzi, raccogliendo lo spunto di alcuni sindaci – anche per spingere sulla riapertura della linea Novara-Varallo, il cui servizio passeggeri è sospeso dal 2014. Una linea ferroviaria che colleghi Novara con il Monte Rosa, oltre che per garantire un servizio importante ai cittadini, è indispensabile in chiave turistica. Per creare una direttrice turistica di straordinario richiamo sarebbe auspicabile che qualche corsa possa proseguire anche verso la Liguria, ripristinando un collegamento di cui ora il Piemonte orientale è del tutto privo”. All’incontro erano presenti anche il vice-presidente Giuseppe Cremona e i consiglieri Stefano Zanzola e Laura Noro. A tenere banco anche il tema della viabilità. Con un investimento stimato di 212milioni di euro e i lavori al via già nel 2019 la pedemontana rappresenta un’occasione di sviluppo importante, collegando Biella con l’A26 all’altezza del casello di Ghemme-Romagnano. “E’ in questa fase, dove si stanno definendo i dettagli dell’aggiornamento progettuale – spiega il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi - che l’attenzione deve essere massima. Il territorio chiede a gran voce il miglioramento della viabilità secondaria e soprattutto il completamento della tangenziale di Romagnano Sesia, ferma da anni per un contenzioso e per la mancanza di risorse che ora sono nuovamente disponibili che ci consentiranno di riaprire l’affidamento dell’opera. Il 4 ottobre è programmato un incontro con Anas in cui congiuntamente ai Comuni faremo valere le richieste collaterali al progetto”. 

“I numeri dell’utenza giustificano il ripristino delle fermate di Sillavengo, Casaleggio e Nibbia sulla linea ferroviaria Novara-Biella. Chiederemo all’Agenzia della mobilità piemontese che vengano ripristinate, in occasione della revisione del piano della viabilità regionale calendarizzato nei prossimi mesi”. A dare la notizia il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi, in occasione dell’incontro con i Comuni della Valsesia novarese, avvenuto venerdì scorso a Ghemme. All’incontro erano invitati i primi cittadini di Ghemme, Grignasco, Prato Sesia, Cavallirio, Romagnano, Sizzano, Fara, Briona, Carpignano, Sillavengo, Castellazzo. “E’ questo il momento giusto – ha proseguito Besozzi, raccogliendo lo spunto di alcuni sindaci – anche per spingere sulla riapertura della linea Novara-Varallo, il cui servizio passeggeri è sospeso dal 2014. Una linea ferroviaria che colleghi Novara con il Monte Rosa, oltre che per garantire un servizio importante ai cittadini, è indispensabile in chiave turistica. Per creare una direttrice turistica di straordinario richiamo sarebbe auspicabile che qualche corsa possa proseguire anche verso la Liguria, ripristinando un collegamento di cui ora il Piemonte orientale è del tutto privo”. All’incontro erano presenti anche il vice-presidente Giuseppe Cremona e i consiglieri Stefano Zanzola e Laura Noro. A tenere banco anche il tema della viabilità. Con un investimento stimato di 212milioni di euro e i lavori al via già nel 2019 la pedemontana rappresenta un’occasione di sviluppo importante, collegando Biella con l’A26 all’altezza del casello di Ghemme-Romagnano. “E’ in questa fase, dove si stanno definendo i dettagli dell’aggiornamento progettuale – spiega il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi - che l’attenzione deve essere massima. Il territorio chiede a gran voce il miglioramento della viabilità secondaria e soprattutto il completamento della tangenziale di Romagnano Sesia, ferma da anni per un contenzioso e per la mancanza di risorse che ora sono nuovamente disponibili che ci consentiranno di riaprire l’affidamento dell’opera. Il 4 ottobre è programmato un incontro con Anas in cui congiuntamente ai Comuni faremo valere le richieste collaterali al progetto”.