Linea Arona-Santhià: "Stop alle strumentalizzazioni; si lavori per la riapertura"
L'intervento del consigliere regionale Domenico Rossi dopo la "marcia sui binari"

Linea Arona-Santhià, la stoccata a Gusmeroli: "La Lega nel 2012 spazzò via con un colpo di spugna ben 12 linee ferroviarie tra cui proprio la Santhià-Arona".
Linea Arona-Santhià: parla Rossi
"E’ più semplice, certamente più scenografico, camminare sui binari per chiedere la riapertura della Arona-Santhià, piuttosto che darsi da fare nel tentativo di riaprirla sul serio". Così si esprime il consigliere regionale Domenico Rossi in merito alla possibile riapertura della linea ferroviaria Arona-Santhià e alla recente manifestazione. "Alcuni rappresentanti di Lega e Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi hanno partecipato - prosegue Rossi - nel maldestro tentativo di strumentalizzarla, ad una manifestazione legittimamente organizzata da rappresentanti del territorio con l’intento di sollecitare Regione Piemonte alla riapertura della tratta. Il parlamentare aronese Alberto Gusmeroli ha dichiarato che, vista la disponibilità di RFI, basterebbe una richiesta ufficiale di Regione Piemonte. Purtroppo la soluzione non è così a portata di mano e dovrebbe ben saperlo un rappresentante della Lega che nel 2012, alla guida del Piemonte con Roberto Cota, spazzò via con un colpo di spugna ben 12 linee ferroviarie tra cui proprio la Santhià-Arona".
Un investimento di circa 4 milioni
Prosegue Rossi: "Come ha evidenziato l’assessorato ai trasporti di Regione Piemonte, infatti, il costo di esercizio della linea richiederebbe un investimento di circa 4 milioni all’anno giustificabili dall’Agenzia della Mobilità Piemontese su decisione dell’Assemblea di Bacino dove siedono i rappresentanti dei territori interessati. E’ quella la sede per decidere se, nella allocazione delle risorse assegnate al bacino, la riattivazione della linea sia o meno sostenibile: solo dopo tale passaggio Regione Piemonte potrà inoltrare formale richiesta, nella speranza che nel frattempo venga approvato il Contratto di Programma tra RFI e Ministero dei Trasporti e relativo aggiornamento in attesa del via libera dell’attuale Governo da Giugno 2018. RFI, infatti, pone come condizione per gli investimenti (almeno 30 milioni) la riattivazione dell’esercizio passeggeri con modelli sostenibili e stabili negli anni".
"Una volta riattivato il servizio va mantenuto"
La Regione è pronta a fare la sua parte, come dimostrano i verbali delle interlocuzioni con RFI in cui il tema dell’Arona-Santhià è stato più volte sollevato, ma sottolineo nuovamente ai colleghi 5Stelle che hanno partecipato alla manifestazione che una volta riattivato il servizio va mantenuto: con l’ultima manovra finanziaria, però, il Governo “giallo-verde”, in cui il penastellato Danilo Toninelli riveste l’incarico di Ministro dei Trasporti, ha ridotto di circa 60 milioni il Fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale. Non solo, tra le clausole di salvaguardia che l’esecutivo ha garantito all’Europa per ricevere l’assenso alla manovra economica è previsto un taglio di 300 milioni del Fondo Nazionale Trasporti.