Lezioni fino al 30 giugno e orari scaglionati: Governo e Regioni trattano l’intesa
Tanti i temi di confronto.

Importante riunione sul futuro dell’attuale anno scolastico tra i ministri Azzolina, Boccia, Speranza, De Micheli, Lamorgese e i rappresentanti delle Regioni. Lo riportano i colleghi de laprovinciadibiella.it
Scuola
Tra le misure previste, troviamo bus privati per assicurare il servizio pubblico, militari per i tamponi agli studenti, scuole aperte di pomeriggio con ingressi scaglionati. Tra gli argomenti accennati, anche quello del calendario scolastico nell’ottica del recupero per i bimbi più fragili e per chi ha perso alcuni apprendimenti. Governo e Regioni hanno convenuto sul fatto che il tema sarà affrontato più avanti.
Le Regioni dovranno rivedere i calendari scolastici allungandoli, se necessari, fino al 30 giugno (ad eccezione per terza media e quinta superiore) in modo tale da recuperare il gap di apprendimento generato dalla didattica a distanza.
Alle Regioni il governo chiede di riorganizzare il servizio tenuto conto di smart working e aperture scaglionate dei negozi. Le autorità locali dovranno anche organizzare uno screening a tappeto sulla popolazione scolastica e somministrare i tamponi rapidi anche grazie all’ausilio di militare.
L’obiettivo è quello di chiudere tra lunedì e martedì il documento sulla ripartenza di gennaio dopo la riunione di oggi.