Lavoratrice sospesa e si fa sciopero al supermercato

In via Perazzi a Novara

Lavoratrice sospesa e si fa sciopero al supermercato
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Lavoratrice sospesa e si fa sciopero al supermercato di Novara

Lavoratrice sospesa

La Filcams Cgil Novara Vco ha dichiarato uno sciopero per tutta la giornata di oggi, sabato 3 febbraio al Valmarket, supermercato a insegna Carrefour di via Perazzi a Novara. Ci sarà anche un presidio da parte dei lavoratori e delle lavoratrici a partire dalle 9.  Il motivo? Dire basta "ai comportamenti inaccettabili dell’azienda e dimostrare solidarietà a una lavoratrice sospesa" dice la sindacalista Stella Cepile.

La vicenda

Mary, lavoratrice, madre e rappresentante sindacale "è stata sospesa in via cautelativa per aver sbagliato, questa la posizione dell’azienda, a parcheggiare la propria auto fuori dal supermercato - precisa Cepile -  Questa storia parte da lontano e non è solo la storia di Mary, ma di tutti gli uomini e le donne che lavorano presso questo punto vendita. Nell’estate del 2017 infatti  la Filcams Cgil riscontra dai cedolini paga dei lavoratori diverse inadempienze contrattuali riferite al pagamento delle maggiorazioni del lavoro domenicale, dello straordinario (corrisposto in buoni spesa utilizzabili
all’interno del punto vendita), degli inquadramenti e degli orari di lavoro. L’azienda, quindi, invece di affrontare un confronto sindacale proficuo finalizzato alla risoluzione dei problemi, inizia a vessare ulteriormente i lavoratori. E questo accade soprattutto nei confronti della rappresentante sindacale, particolarmente fragile in quanto madre di due bambini".

Le conseguenze

Mary, per conciliare i tempi di vita e di lavoro, chiede il rispetto del suo orario contrattuale. In risposta ottiene un trasferimento, non richiesto, a Como (trasferimento mai effettuato, poiché illegittimo). "ma non solo - dice Cepile - ci sono  lavoratori con circa 20 anni di anzianità che diventano improvvisamente incapaci di svolgere il proprio lavoro. Di conseguenza quindi  ricevono decine di contestazioni e provvedimenti disciplinari. Quest’azienda arriva a contestare anche la maternità facoltativa (richiesta con preavviso previsto dalla legge). Per dire basta a questa serie continua e incresciosa di soprusi nei confronti di Mary e di tutti i suoi colleghi abbiamo deciso di procedere con l’agitazione".

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