“Lago sicuro”, 800 interventi in nove anni

MEINA - Sono già attivi sul lago, ma è di solo pochi giorni fa la firma della convenzione tra la Gestione associata del demanio del Basso Lago Maggiore e la capitaneria di Porto di Genova.
A vigilare sulla sicurezza della navigazione e la salvaguardia delle persone sul lago Maggiore è tornata la Guardia Costiera della Liguria. Da Belgirate a Castelletto Sopra Ticino presidia le acque rinnovando la collaborazione con le forze di soccorso locali quali la Croce Rossa di Arona, pioniera dell’acqua sicura da oltre 15 anni sul territorio; e l’Ambulanza del Vergante che da due anni ha costituito un’unità specifica al salvamento in acqua. Siglato l’accordo, venerdì mattina 7 luglio, nella sala consigliare di Meina, alla presenza dei sindaci e degli amministratori dei comuni di Belgirate, Lesa, Castelletto Ticino, Dormelletto e Arona, con il ‘padrone di casa’ meinese, il sindaco Fabrizio Barbieri.
«La capitaneria di porto di Genova è impiegata con uomini e mezzi su molti fronti e poter contare sulla Guardia costiera è per noi un orgoglio», ha detto. Un sodalizio che si rinnova per la sicurezza a fronte delle emergenze che si verificano ogni giorno in acqua. Un lavoro sinergico coordinato dalla Guardia Costiera della Marina Militare, la stessa impegnata nel salvataggio di migliaia di profughi nel Mediterraneo.
«Negli ultimi tre anni abbiamo soccorso quasi 600mila persone che scappano da guerre, persecuzioni e fame. E’ il più grande salvataggio che un Paese abbia fatto nella storia, di questo dovremmo andare orgogliosi. Siamo gli unici preposti al recupero e interveniamo con i nostri mezzi – ha detto l’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante regionale della direzione marittima della Liguria e capitaneria di porto di Genova - Noi siamo per la cultura alla vita. Siamo uomini di mare, nostro dovere è portare soccorso a chi è in difficoltà».
Come spesso può capitare anche sul lago Maggiore. «Essere in questa zona è un grande sacrificio, anche per il numero limitato delle nostre forze: siamo in diecimila, un numero piccolo per un mare di 500mila chilometri quadrati da presidiare, 700 uomini impiegati a Lampedusa, sul Maggiore possiamo contare su 15 uomini. Ma la vostra sensibilità ci tocca e siamo felici di poter essere presenti anche quest’anno per un servizio a favore degli altri». Anche quest’anno Croce Rossa di Arona e Ambulanza del Vergante si uniscono alle forze ufficiali per portare soccorso. I primi hanno da anni base fissa alla spiaggia dormellettese del Pirolino, mentre i secondi alla Lega Navale di Meina.
Maria Nausica Bucci
MEINA - Sono già attivi sul lago, ma è di solo pochi giorni fa la firma della convenzione tra la Gestione associata del demanio del Basso Lago Maggiore e la capitaneria di Porto di Genova.
A vigilare sulla sicurezza della navigazione e la salvaguardia delle persone sul lago Maggiore è tornata la Guardia Costiera della Liguria. Da Belgirate a Castelletto Sopra Ticino presidia le acque rinnovando la collaborazione con le forze di soccorso locali quali la Croce Rossa di Arona, pioniera dell’acqua sicura da oltre 15 anni sul territorio; e l’Ambulanza del Vergante che da due anni ha costituito un’unità specifica al salvamento in acqua. Siglato l’accordo, venerdì mattina 7 luglio, nella sala consigliare di Meina, alla presenza dei sindaci e degli amministratori dei comuni di Belgirate, Lesa, Castelletto Ticino, Dormelletto e Arona, con il ‘padrone di casa’ meinese, il sindaco Fabrizio Barbieri.
«La capitaneria di porto di Genova è impiegata con uomini e mezzi su molti fronti e poter contare sulla Guardia costiera è per noi un orgoglio», ha detto. Un sodalizio che si rinnova per la sicurezza a fronte delle emergenze che si verificano ogni giorno in acqua. Un lavoro sinergico coordinato dalla Guardia Costiera della Marina Militare, la stessa impegnata nel salvataggio di migliaia di profughi nel Mediterraneo.
«Negli ultimi tre anni abbiamo soccorso quasi 600mila persone che scappano da guerre, persecuzioni e fame. E’ il più grande salvataggio che un Paese abbia fatto nella storia, di questo dovremmo andare orgogliosi. Siamo gli unici preposti al recupero e interveniamo con i nostri mezzi – ha detto l’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante regionale della direzione marittima della Liguria e capitaneria di porto di Genova - Noi siamo per la cultura alla vita. Siamo uomini di mare, nostro dovere è portare soccorso a chi è in difficoltà».
Come spesso può capitare anche sul lago Maggiore. «Essere in questa zona è un grande sacrificio, anche per il numero limitato delle nostre forze: siamo in diecimila, un numero piccolo per un mare di 500mila chilometri quadrati da presidiare, 700 uomini impiegati a Lampedusa, sul Maggiore possiamo contare su 15 uomini. Ma la vostra sensibilità ci tocca e siamo felici di poter essere presenti anche quest’anno per un servizio a favore degli altri». Anche quest’anno Croce Rossa di Arona e Ambulanza del Vergante si uniscono alle forze ufficiali per portare soccorso. I primi hanno da anni base fissa alla spiaggia dormellettese del Pirolino, mentre i secondi alla Lega Navale di Meina.
Maria Nausica Bucci