Ladri all'ex stazione di Meina: rubano i soldi per le scarpe dei bambini bisognosi
Un gesto ignobile denunciato prontamente alle forze dell'ordine dai volontari

Blitz dei ladri nei locali che ospitano il progetto benefico Vestistazione. Rubati i soldi delle offerte raccolti dai volontari.
Ladri in azione a Meina
Brutta sorpresa per Anne Lorenzi, che gestisce Vestistazione e abita in uno dei tre appartamenti siti al primo piano dell’edificio che un tempo ospitava la stazione ferroviaria di Meina. Nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 agosto i locali sono stati visitati dai ladri. "Con mio marito Andrea Sergi domenica siamo usciti verso le 21 per recarci a Lesa, dove c’erano i Mercatini di Natale – spiega la donna - tornati dopo la mezzanotte abbiamo trovato la porta dell’appartamento sfondata e l’appartamento sottosopra. I ladri hanno rubato il denaro contenuto in due cassette frutto di due mercatini allestiti nelle scorse settimane al Vestistazione per raccogliere offerte per l’acquisto di scarpe per bambini bisognosi".
Sottratti anche gioielli e oggetti di bigiotteria
Insieme al denaro, i malviventi hanno portato via anche gioielli e oggetti di bigiotteria, ricordi a cui la donna era particolarmente affezionata. Danni anche agli altri due appartamenti, di cui uno è ad uso di Pro Loco e l’altro del Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago”, che sono stati messi sottosopra, forse alla ricerca di denaro o oggetti di valore che però i ladri non hanno trovato. Nella mattinata di lunedì 18 gli interessati hanno sporto denuncia dell’accaduto alle autorità competenti. Ricordiamo che l’associazione Vestistazione nacque 13 anni fa da un gruppo di donne meinesi che avendo l’abitudine di scambiarsi i vestiti, soprattutto quelli dei bambini, chiesero al sindaco, che all’epoca era Paolo Cumbo, l’uso dei locali dismessi della stazione. L’idea dello scambio però non funzionò perché le donne si accorsero che le persone che si erano presentate la prima volta erano bisognose e quindi più che scambio doveva essere una donazione. Anne proseguì con i mercatini dell’usato, di solito svolti almeno un paio di volte all’anno, al cambio di stagione, secondo una nuova formula.