La Provincia adesso vuole riprendere i controlli dei ponti

La Provincia adesso vuole riprendere i controlli dei ponti
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La rete della Provincia di Novara  comprende quasi 900 chilometri di strade, 160 chilometri di queste dovrebbero  rientrare nella cessione ad Anas che il Piemonte sta per effettuare seguendo la strada tracciata da altre Regioni italiane che hanno ceduto alla Società nazionale delle strade, avente come socio unico il Mef (Ministero economia – finanze), le direttrici viarie principali. Anas, tra strade autostrade e raccordi, gestisce già oltre 25.500 chilometri. La Provincia di Novara ha da molti mesi spinto nella direzione di cedere ad Anas le direttrici principali, soluzione che come viene riferito è invece osteggiata da altre Province, come quella di Vercelli che pone un veto almeno sulla cessione di alcune direttrici come la provinciale della Valsesia.

Le strade hanno bisogno di continua manutenzione, di bitumature per ripristinare i tappeti d’usura, di buona segnaletica e di controllo dei ponti e dei viadotti. Dal primo ottobre sono iniziate le bitumature che interessano sei tracciati provinciali: trasversale del Basso novarese, strada dell’Aeroporto di Cameri, strada di Fontaneto d’Agogna, strada Montrigiasco – Oleggio Castello, strada dell’Alto Vergante dal km 5+500 al Km 6+400 circa.

La Provincia intende anche riprendere i controlli dei ponti (complessivamente sono più di duecento) che, a seguito del sanguinario taglio di fondi fatto dal Governo, si sono fermati all’anno 2012. A detta degli esperti, i ponti di calcestruzzo armato non crollano improvvisamente, esistono segnali di usura, tra questi le crepe nelle quali l’acqua s’infiltra e corrode il ferro. Tutto questo avviene però in un lungo arco temporale che lascia la possibilità di intervenire prima di arrivare al disastro. Su questa strada di prevenzione la Provincia di Novara vuole continuare e a questo proposito viene riaffidato alla società Skema, con sede a Collegno, specializzata nel settore del servizio d’ispezione, l’aggiornamento dell’archivio cartaceo e informatico di tutti i ponti esaminati con i precedenti incarichi, per rilevare eventuali situazioni di rischio che potrebbero essersi create nel periodo di interruzione dal 2012 ad oggi. L’importo complessivo che viene impegnato  è di 20mila euro.

Mariateresa Ugazio

La rete della Provincia di Novara  comprende quasi 900 chilometri di strade, 160 chilometri di queste dovrebbero  rientrare nella cessione ad Anas che il Piemonte sta per effettuare seguendo la strada tracciata da altre Regioni italiane che hanno ceduto alla Società nazionale delle strade, avente come socio unico il Mef (Ministero economia – finanze), le direttrici viarie principali. Anas, tra strade autostrade e raccordi, gestisce già oltre 25.500 chilometri. La Provincia di Novara ha da molti mesi spinto nella direzione di cedere ad Anas le direttrici principali, soluzione che come viene riferito è invece osteggiata da altre Province, come quella di Vercelli che pone un veto almeno sulla cessione di alcune direttrici come la provinciale della Valsesia.

Le strade hanno bisogno di continua manutenzione, di bitumature per ripristinare i tappeti d’usura, di buona segnaletica e di controllo dei ponti e dei viadotti. Dal primo ottobre sono iniziate le bitumature che interessano sei tracciati provinciali: trasversale del Basso novarese, strada dell’Aeroporto di Cameri, strada di Fontaneto d’Agogna, strada Montrigiasco – Oleggio Castello, strada dell’Alto Vergante dal km 5+500 al Km 6+400 circa.

La Provincia intende anche riprendere i controlli dei ponti (complessivamente sono più di duecento) che, a seguito del sanguinario taglio di fondi fatto dal Governo, si sono fermati all’anno 2012. A detta degli esperti, i ponti di calcestruzzo armato non crollano improvvisamente, esistono segnali di usura, tra questi le crepe nelle quali l’acqua s’infiltra e corrode il ferro. Tutto questo avviene però in un lungo arco temporale che lascia la possibilità di intervenire prima di arrivare al disastro. Su questa strada di prevenzione la Provincia di Novara vuole continuare e a questo proposito viene riaffidato alla società Skema, con sede a Collegno, specializzata nel settore del servizio d’ispezione, l’aggiornamento dell’archivio cartaceo e informatico di tutti i ponti esaminati con i precedenti incarichi, per rilevare eventuali situazioni di rischio che potrebbero essersi create nel periodo di interruzione dal 2012 ad oggi. L’importo complessivo che viene impegnato  è di 20mila euro.

Mariateresa Ugazio

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