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La Polizia di Novara salva bimba di 2 anni con la manovra di disostruzione delle vie aeree

La piccola era già priva di sensi

La Polizia di Novara salva bimba di 2 anni con la manovra di disostruzione delle vie aeree
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La sera del 6 aprile, l’attenzione della Polizia di Stato di Novara, nello specifico di un equipaggio della Squadra Volante della Questura impegnata nel servizio per il controllo del territorio,veniva attirata da un gruppo di persone in strada visibilmente agitate, ed in particolar modo da una donna che, in evidente stato di panico, in corso della Vittoria, portava tra le braccia una bambina priva di sensi.

Il salvataggio

Intuita la gravità della situazione, i poliziotti arrestavano immediatamente la loro marcia per prestare soccorso e la donna, in preda alla disperazione, lasciava loro la bambina tra le manichiedendo aiuto.

La piccola, di circa due anni, priva di sensi e già con il viso cianotico, non mostrava alcuna reazione agli stimoli esterni.

Un Agente avviava prontamente le manovre di disostruzione delle vie aeree e, dopo vari tentativi protrattisi per oltre cinque minuti, riusciva a liberare le vie aeree della bambina che mostrava segni di rinvenimento ma la ripresa si rivelava momentanea: difatti, subito dopo, la piccola perdeva nuovamente coscienza.

Nel frattempo giungeva in ausilio una seconda Volante e il suo equipaggio, visto che il protrarsi delle operazioni esperite con il massimo della forza, dava il cambio al primo agente, stremato, eseguendo la medesima manovra di disostruzione. Dopo alcuni colpi dorsali, la minore espelleva altro materiale alimentare attraverso un nuovo rigurgito.

A quel punto, finalmente, la bambina iniziava a piangere debolmente ma in modo continuo e sempre più rumoroso, segno evidente della ripresa del respiro autonomo e del miglioramento delle condizioni vitali.

Pochi minuti dopo, al sopraggiungere dell’ambulanza, il personale medico prendeva in carico la piccola procedendo poi al trasporto presso il pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Maggiore di Novara per l’effettuazione delle medicazioni del caso.

La bambina, che ha passato la notte in osservazione in pronto soccorso, grazie al provvidenziale intervento degli agenti della Polizia di Stato, ora versa in buone condizioni di salute ed è stata dimessa.

Commenti
francesco

Anni fa ho assistito in diretta al salvataggio di un collega in una mensa di uomini in uniforme militare. Il collega ( 1.80 mt, 100kg di peso) stava decedendo perchè già cianotico, con epistassi nasale, e relativa schiuma che fuoriusciva dalla bocca. Tutto causa di un semplice pezzo di spezzatino di manzo dalla grandezza di un grosso acino d'uva. Questo si era fermato nella glotide al momento della deglutizione (tutto poi ben descitto un mese dopo dallo stesso collega). Il primo e immediato intervento di un collega a lui accanto, che ha ben capito la situazione, attuando con prontezza senza se, e senza ma, la manovra di heimlich. Questa ripetuta in continuità una decina di volte, ma non ha sortito alcun effetto (visto la robustezza del collega oramai quasi esamine). Dramattico frangente, con la sala attonita con un centinaio di persone tutte rabbrividite e impotenti , che osservavano quanto stava avvenedo con un silenzio tombale. Sfinito anch'egli e urlante il collega che ha prestato aiuto; ha richiesto aiuto ad altro collega ben robusto, per sostenere entrambi sincronizzati il poveretto. Ponendosi uno al fianco destro l'altro al fianco sinistro tale d'attuare in contemporanea la manova heimlich. Questa ha sortito effetto alla terza forte compressione. Sono rimasto allibito, siamo rimasti allibiti, da questo pezzo di carne, che ancora ricordo e ricorderò per tutta la vita, che è fuoriuscito fortemente a qualche metro dalla bocca, con la stessa pressione a simil tappo da spumante, e riproducendo sempre similmente tal suono. Altra cosa fortemente impressiva, era l'aria che reimetteva nei polmoni il collega; sembrava un turbine rantolante di ritorno alla vita. Un dramma che non auguro a nessuno, neanche come spettatore. Un dramma da sicura morte, evitata grazie alla formazione avuta negli anni nella nostra sede con l'apporto gli ottimi e preparatissimi uomini della -Croce Rossa Italiana- tutti nostri istruttori sul -Primo Soccorso-. Questo corso, questa qualifica, serve , ripeto serve veramente, ti insegnano tante cose che tu sei convinto di sapere ,i ma come le sai tu senza formazione, sono totalmente errate. Che sia obligo in tutte le istituzioni, queste: dalla terza media in su, ancor più con obbligo a tutti gli uomini in uniforme istituzionali e no. Dire unsemplice bravi ai nostri agenti e fortemente riduttivo, resterà ad essi la gioia eterna nell'aver salvato questa giovine vita. Agenti da Encomino Solenne. AncoraBravi !!!.

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