La deposizione di Alex: "Ho ucciso il papà, ci avrebbe ammazzati tutti"
Il ragazzo, accusato di omicidio volontario, ha raccontato una vita di soprusi e violenze. Si spera nell'applicazione delle attenuanti.
Prima deposizione, drammatica e molto toccante, del giovane Alex Pompa che ha ucciso il proprio papà per difendere la mamma il 30 aprile 2020.
Una storia di violenze e soprusi
Il ragazzo ha parlato davanti ai giudici (è imputato di omicidio volontario) raccontando una storia familiare fatta di violenze e soprusi. Anche quella sera, quella maledetta sera culminata col fatto di sangue, il padre-padrone era lì lì per aggredire moglie e figli con un coltello. Lo scenario è quello, molto rumoroso e movimentato, di un'accesa lite in famiglia: "Continuava a gridare che ci avrebbe ammazzati tutti, che ci faceva a pezzetti e ci buttava in un fosso, poi è andato in cucina a prendere il coltello". Così quindi l'energumeno si comportava nei confronti della sua famiglia: botte e insulti alla moglie, minacce di morte ai figli che cercavano di difenderla, un clima di odio e sottomissione. Fino al culmine di quell'ultima fatale litigata.
Il giovanissimo Alex capisce che stavolta il padre ha perso la testa, corre in cucina prima di lui e riesce ad arrivare al cassetto dei coltelli un istante in anticipo. Fra i due nasce una colluttazione, l'uomo inveisce e minaccia di morte, il ragazzo riesce a difendersi e impugna un coltello da cucina.
Il fendente mortale a casaccio
Poi il fendente mortale, vibrato quasi a casaccio durante la scazzottata. "Da quando sono entrato in cucina non ricordo più niente" ha ammesso Alex in Tribunale, una reazione che molte volte è stata registrata quando si subisce uno shock di queste dimensioni. Sia come sia, il ragazzo ora si trova imputato di omicidio volontario (rischia una pena pesantissima: da 21 anni all'ergastolo) per aver impedito che la propria mamma fosse picchiata, brutalizzata e forse addirittura uccisa. Deciderà la Corte, ma mai come stavolta tutti sperano nell'applicazione delle attenuanti e in una sentenza leggera.
Questa dunque la prima deposizione in Tribunale di Alex Pompa, il ragazzino che ha ucciso il papà per difendere la mamma.