Una tragedia analoga

Julia Ituma come Giulia Albini, la pallavolista di Verbania che si tolse la vita 11 anni fa proprio a Istanbul

Nel 2012 sempre nella città turca la 30enne di Verbania si gettò nel Bosforo

Julia Ituma come Giulia Albini, la pallavolista di Verbania che si tolse la vita 11 anni fa proprio a Istanbul
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Mentre è ancora forte lo shock per la terribile scomparsa di Julia Ituma, la pallavolista 18enne della Igor Volley, precipitata da una finestra di un hotel a Istanbul dove si trovava con la squadra per una trasferta europea, e mentre si affollano i dubbi e le domande su cosa possa essere accaduto in quelle ore, sembra ormai sempre più accreditata l'ipotesi che si sia trattato di un gesto volontario. Resta ora da capire cosa potrebbe aver spinto la ragazza a compiere un'azione così estrema.

Quel "precedente" nel 2012

Intanto alla memoria dei più attenti alle cronache nelle scorse ore è riaffiorato il ricordo di un fatto tristemente analogo a quello che vede protagonista la schiacciatrice della squadra novarese.

Quanto capitato a Julia Ituma ha infatti molti punti in comune con un'altra tragedia verificatasi sempre a Istanbul nel maggio del 2012, quasi 11 anni fa. E anche in quel caso la protagonista della vicenda era una pallavolista: era la notte tra il 28 e il 29 maggio quando Giulia Albini, 30 anni, di Verbania, pose fine alla sua vita gettandosi nel Bosforo.

La ragazza giocava nella Matia Ornavasso appena promossa in A2 e precedentemente aveva militato nell'Agil Trecate, nel Busto e nel Bellinzona. Ma in quel caso però l'atleta si trovava in Turchia per ragioni personali e non sportive.

La giovane - che lavorava come fisioterapista in Svizzera - aveva noleggiato una macchina nella giornata e a tarda notte si era diretta a tutta velocità sul Ponte Fatih Sultan Mehmet, il secondo ponte sospeso sul Bosforo. Una volta arrivata sulla campata, era scesa dall'auto e si era gettata nelle acque dello stretto, morendo probabilmente sul colpo al contatto con l'acqua. Il suo corpo era stato ritrovato da un pescatore all'alba. All'epoca si parlò di una forte delusione amorosa come causa scatenante del terribile gesto.

La polizia turca ritenne che il suicidio fosse avvenuto per motivi sentimentali, legati alla fine della sua storia d'amore con il suo ex allenatore, che in quel periodo allenava la squadra turca dell'Eczacibasi, la stessa squadra affrontata da Julia con la Igor lo scorso 12 aprile.

Dinamiche e contesti differenti ma diversi punti di contatto, la pallavolo e la città turca in primis, per due storie che a distanza di anni sembrano legate da un filo invisibile di sofferenza comune.

 

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