Intervengono per una lite di coppia, sventano suicidio

L'uomo ha tentato di gettarsi nel vuoto

Intervengono per una lite di coppia, sventano suicidio

L’uomo ha tentato di gettarsi nel vuoto

Intervengono per una lite familiare e si ritrovano a dover sventare un suicidio. E’ accaduto a Trecate il giorno di Pasqua.

Nel corso delle procedure di accertamento di quanto fosse successo tra i due conviventi, l’uomo, 32enne che versava in evidente stato di ebbrezza alcolica, si avvicinava ad una porta finestra e con un movimento imprevedibile ed improvviso, usciva sul balcone, scavalcava la ringhiera e tentava di gettarsi nel vuoto da un’altezza di circa 12 metri. Solo grazie all’immediata reazione dei carabinieri, che tenevano sotto controllo imovimenti dell’uomo, veniva evitato il peggio: infatti i due carabinieri riuscivano ad afferrare per un braccio l’individuo con un immediato e simultaneo intervento. L’uomo, sotto gli occhi della convivente, veniva trattenuto a fatica dai carabinieri, rimanendo per diversi minuti appeso nel vuoto, dimenandosi e strattonando verso il basso, nell’estremo tentativo di liberarsi dalla presa dei soccorritori e di precipitare al suolo.

Gli operanti, dopo lungo sforzo ed a rischio della loro stessa incolumità, riuscivano a sollevare di peso il soggetto che veniva posto in sicurezza e successivamente affidato alle cure dei sanitari del 118. Trasportato presso l’ospedale maggiore di Novara veniva sottoposto alle cure del caso.