La piattaforma

Innovazione Digitale: al Maggiore nuova tecnologia di tele-medicina, prima volta in Italia

Permette di seguire al proprio domicilio i pazienti con patologie cardiache.

Innovazione Digitale: al Maggiore nuova tecnologia di tele-medicina, prima volta in Italia
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Una tecnologia innovativa di tele-medicina è stata recentemente introdotta nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, presso la Cardiologia afferente al Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare diretto dal prof. Giuseppe Patti.

La piattaforma

Consiste in un’innovativa piattaforma, denominata “Get Ready” e resa disponibile da Medtronic, azienda leader in soluzioni e tecnologie mediche. Permette di seguire al proprio domicilio i pazienti con patologie cardiache, attraverso un breve questionario automaticamente inviato, a intervalli regolari e prestabiliti, direttamente sul loro smartphone. Rispondendo a poche e semplici domande, il paziente è quindi in grado di fornire informazioni sul suo stato di salute agli specialisti, senza la necessità di recarsi di persona in ospedale. Questo progetto, che vede la Cardiologia dell’Aou di Novara come prima struttura in Italia a sperimentare questa innovativa tecnologia, gratuitamente per sei mesi, consente al reparto di seguire i malati cronici attraverso un percorso ambulatoriale innovativo mettendo al centro il paziente.

Il questionario, con protocollo di monitoraggio integralmente configurato dal personale della Cardiologia dell’Aou di Novara, viene ricevuto automaticamente dal paziente cardiopatico con cadenza predefinita e regolare, tramite un sms che lo connette direttamente alla piattaforma.

In caso di peggioramento della salute

«In caso di risposte da parte del paziente indicative di un possibile peggioramento della sua situazione clinica – spiega il prof. Patti - tramite il software dedicato viene immediatamente trasmessa una notifica di allarme al personale cardiologico ospedaliero di riferimento, mediante un sistema di codice colore variabile in base al livello di rischio identificato. A fronte di questi messaggi di allarme, il paziente viene quindi immediatamente convocato in ospedale per una valutazione cardiologica completa in presenza. In questo modo, eventuali problematiche insorte a domicilio, dopo il ricovero, possono essere prontamente evidenziate e gestite dal personale sanitario, con effettiva riduzione del tempo intercorso tra la comparsa del sintomo e l’accesso alle cure».

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