Incidente mortale in cartiera: tre assoluzioni, un patteggiamento e un rinvio a giudizio
NOVARA, Si è chiusa con un rinvio a giudizio con processo fissato al 20 dicembre, tre assoluzioni con rito abbreviato e un patteggiamento a 8 mesi, venerdì mattina in Tribunale a Novara, l’udienza preliminare relativa a un incidente mortale sul lavoro avvenuto alla cartiera di Momo il 17 marzo 2013.In quell’occasione, Giuseppe Paganini era stato chiamato per riparare un guasto a un macchinario. Durante il suo intervento nell’azienda in cui aveva un subappalto per la manutenzione, era stato urtato da un carrello elevatore. Inizialmente non era parso avesse riportato ferite gravi: si era però poi accasciato a terra. Portato in ospedale, era deceduto qualche giorno dopo. A finire davanti al giudice, alla preliminare per omicidio colposo, sono stati in cinque, tra responsabili della sicurezza e amministratori. Tra loro anche la moglie della vittima, Antonietta Ramazzotti, di 50 anni. In tre, Piero Pitzalis, di 63 anni, Roberto Trezzani di 46, loro due delegati alla sicurezza, e appunto Ramazzotti, moglie di Paganini e suo datore di lavoro nell’impresa Ramazzotti, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e il giudice ieri li ha assolti. Il pm Giovanni Caspani aveva invece chiesto la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione. Un quarto indagato, Franco Lorenzini, di 58 anni, capo officina e autista del muletto che ha travolto l’operaio, ha chiesto di patteggiare e ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione, pena sospesa. E’ stato invece rinviato a giudizio, con processo a dicembre, Ugo Dell’Aria Burani, amministratore unico della cartiera, che non aveva optato per riti alternativi.mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 7 ottobre
NOVARA, Si è chiusa con un rinvio a giudizio con processo fissato al 20 dicembre, tre assoluzioni con rito abbreviato e un patteggiamento a 8 mesi, venerdì mattina in Tribunale a Novara, l’udienza preliminare relativa a un incidente mortale sul lavoro avvenuto alla cartiera di Momo il 17 marzo 2013.In quell’occasione, Giuseppe Paganini era stato chiamato per riparare un guasto a un macchinario. Durante il suo intervento nell’azienda in cui aveva un subappalto per la manutenzione, era stato urtato da un carrello elevatore. Inizialmente non era parso avesse riportato ferite gravi: si era però poi accasciato a terra. Portato in ospedale, era deceduto qualche giorno dopo. A finire davanti al giudice, alla preliminare per omicidio colposo, sono stati in cinque, tra responsabili della sicurezza e amministratori. Tra loro anche la moglie della vittima, Antonietta Ramazzotti, di 50 anni. In tre, Piero Pitzalis, di 63 anni, Roberto Trezzani di 46, loro due delegati alla sicurezza, e appunto Ramazzotti, moglie di Paganini e suo datore di lavoro nell’impresa Ramazzotti, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e il giudice ieri li ha assolti. Il pm Giovanni Caspani aveva invece chiesto la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione. Un quarto indagato, Franco Lorenzini, di 58 anni, capo officina e autista del muletto che ha travolto l’operaio, ha chiesto di patteggiare e ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione, pena sospesa. E’ stato invece rinviato a giudizio, con processo a dicembre, Ugo Dell’Aria Burani, amministratore unico della cartiera, che non aveva optato per riti alternativi.mo.c.
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