Inchiesta Giordano, i CinqueStelle: “Il Comune si costituisca parte civile al processo”

NOVARA – “Vogliamo che il Comune si costituisca parte civile nel processo a carico di Giordano e di altri 18 imputati, che andrà in scena a metà gennaio”.
La proposta arriva dal Movimento5Stelle, che avanza questa iniziativa all’indomani della decisione del gup Elena Ceriotti, che, nella vicenda della maxi inchiesta, ha rinviato a giudizio Massimo Giordano, sindaco per quasi 10 anni di Novara e anche alcuni ex assessori della sua Giunta.
“La decisione presa dal Gup Elena Ceriotti a seguito dei due rami diversi di indagine che ripercorrono entrambi gli incarichi politici rivestiti da Giordano (sindaco e poi assessore regionale alle Attività produttive, ndr), coinvolge una ventina di indagati. Tra questi troviamo tre consiglieri attualmente in carica presso il Comune di Novara, Gerry Murante (Forza Italia), Riccardo Lanzo (Lega Nord) e Isabella Arnoldi (ex PDL, recentemente passata al nuovo gruppo “Io, Novara - Movimento civico”) e due dirigenti anch’essi in pieno svolgimento del loro mandato, la dirigente del Servizio Anagrafe (Ex Dirigente al Patrimonio Immobiliare) Almanda Tritto, e l’ex comandante dei Vigili Urbani nonché ex dirigente al Servizio e Commercio Paolo Cortese, ora dirigente alla Cultura e Sport. Insieme all’ex sindaco Giordano andranno quindi a processo con vari capi di imputazione”. Alla luce di questi rinvii, il Movimento5Stelle chiede che il Comune si costituisca parte civile.
“La nostra missione – spiega una nota stampa dei Cinquestelle - è “ripulire” il sistema da quella politica marcia, corrotta e corruttrice che ha letteralmente invaso la nostra società ad ogni livello. Per questo, pur non nutrendo molte speranze in merito, auspichiamo che, in rispetto del ruolo di cittadini eletti in un’importante istituzione quale è un Consiglio Comunale, i tre consiglieri attualmente in carica, Murante, Lanzo e Arnoldi, rassegnino, visti i capi di accusa ipotizzati, le loro volontarie e a nostro modo di vedere dovute dimissioni. Chiederemo inoltre alla Giunta Comunale di conoscere quali azioni la stessa Amministrazione abbia intenzione di mettere in campo nei confronti dei dirigenti Tritto e Cortese. Ci domandiamo infine: il Comune di Novara, guidato dal sindaco Ballaré, avrà il coraggio di costituirsi parte civile al processo ormai prossimo?”.
mo.c.
NOVARA – “Vogliamo che il Comune si costituisca parte civile nel processo a carico di Giordano e di altri 18 imputati, che andrà in scena a metà gennaio”.
La proposta arriva dal Movimento5Stelle, che avanza questa iniziativa all’indomani della decisione del gup Elena Ceriotti, che, nella vicenda della maxi inchiesta, ha rinviato a giudizio Massimo Giordano, sindaco per quasi 10 anni di Novara e anche alcuni ex assessori della sua Giunta.
“La decisione presa dal Gup Elena Ceriotti a seguito dei due rami diversi di indagine che ripercorrono entrambi gli incarichi politici rivestiti da Giordano (sindaco e poi assessore regionale alle Attività produttive, ndr), coinvolge una ventina di indagati. Tra questi troviamo tre consiglieri attualmente in carica presso il Comune di Novara, Gerry Murante (Forza Italia), Riccardo Lanzo (Lega Nord) e Isabella Arnoldi (ex PDL, recentemente passata al nuovo gruppo “Io, Novara - Movimento civico”) e due dirigenti anch’essi in pieno svolgimento del loro mandato, la dirigente del Servizio Anagrafe (Ex Dirigente al Patrimonio Immobiliare) Almanda Tritto, e l’ex comandante dei Vigili Urbani nonché ex dirigente al Servizio e Commercio Paolo Cortese, ora dirigente alla Cultura e Sport. Insieme all’ex sindaco Giordano andranno quindi a processo con vari capi di imputazione”. Alla luce di questi rinvii, il Movimento5Stelle chiede che il Comune si costituisca parte civile.
“La nostra missione – spiega una nota stampa dei Cinquestelle - è “ripulire” il sistema da quella politica marcia, corrotta e corruttrice che ha letteralmente invaso la nostra società ad ogni livello. Per questo, pur non nutrendo molte speranze in merito, auspichiamo che, in rispetto del ruolo di cittadini eletti in un’importante istituzione quale è un Consiglio Comunale, i tre consiglieri attualmente in carica, Murante, Lanzo e Arnoldi, rassegnino, visti i capi di accusa ipotizzati, le loro volontarie e a nostro modo di vedere dovute dimissioni. Chiederemo inoltre alla Giunta Comunale di conoscere quali azioni la stessa Amministrazione abbia intenzione di mettere in campo nei confronti dei dirigenti Tritto e Cortese. Ci domandiamo infine: il Comune di Novara, guidato dal sindaco Ballaré, avrà il coraggio di costituirsi parte civile al processo ormai prossimo?”.
mo.c.