Inaugurata la nuova sede del Banco Alimentare del Piemonte a Novara

Inaugurata la nuova sede del Banco Alimentare del Piemonte a Novara
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NOVARA, E’ stata inaugurata sabato la nuova sede del Banco Alimentare del Piemonte a Novara. La struttura si trova in via Verbano 192 C. Il taglio del nastro alla presenza del vescovo Franco Giulio Brambilla, del sindaco Alessandro Canelli (tra il pubblico anche l’assessore alle Politiche sociali, Emilio Iodice) e, per la Provincia, della consigliera Milù Allegra. Con loro, il presidente del Banco Alimentare del Piemonte, Salvatore Collarino e il direttore della sede di Novara, Davide Cerina. E, ovviamente, i numerosissimi volontari del Banco.

A precedere l’inaugurazione, il convegno con cui è stato illustrato l’iniziativa “Recupero eccedenze alimentari: un’opportunità contro lo spreco nel Novarese”, uno dei progetti che ha vinto il bando promosso dalla Fondazione della Comunità del Novarese nel 2016. Relatore, con Collarino, il presidente della Fondazione, Cesare Ponti, che ha sottolineato l’enorme importanza del volontariato. «A Novara – ha spiegato - c'è una presenza del volontariato incredibile. Negli ultimi 4 anni abbiamo sempre più incrementato le donazioni, un territorio molto solidale».

Un’inaugurazione che è giunta a 20 anni da quando il Banco Alimentare ha iniziato la sua attività in provincia di Novara, con la prima edizione nel 1997 della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Molti i progetti portati avanti dal Banco da allora a oggi. Nel 2014 ad esempio è partita l’attività di recupero del cibo cotto dalle mense aziendali e di pane e frutta dalle scuole (il programma Siticibo).

mo.c.

NOVARA, E’ stata inaugurata sabato la nuova sede del Banco Alimentare del Piemonte a Novara. La struttura si trova in via Verbano 192 C. Il taglio del nastro alla presenza del vescovo Franco Giulio Brambilla, del sindaco Alessandro Canelli (tra il pubblico anche l’assessore alle Politiche sociali, Emilio Iodice) e, per la Provincia, della consigliera Milù Allegra. Con loro, il presidente del Banco Alimentare del Piemonte, Salvatore Collarino e il direttore della sede di Novara, Davide Cerina. E, ovviamente, i numerosissimi volontari del Banco.

A precedere l’inaugurazione, il convegno con cui è stato illustrato l’iniziativa “Recupero eccedenze alimentari: un’opportunità contro lo spreco nel Novarese”, uno dei progetti che ha vinto il bando promosso dalla Fondazione della Comunità del Novarese nel 2016. Relatore, con Collarino, il presidente della Fondazione, Cesare Ponti, che ha sottolineato l’enorme importanza del volontariato. «A Novara – ha spiegato - c'è una presenza del volontariato incredibile. Negli ultimi 4 anni abbiamo sempre più incrementato le donazioni, un territorio molto solidale».

Un’inaugurazione che è giunta a 20 anni da quando il Banco Alimentare ha iniziato la sua attività in provincia di Novara, con la prima edizione nel 1997 della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Molti i progetti portati avanti dal Banco da allora a oggi. Nel 2014 ad esempio è partita l’attività di recupero del cibo cotto dalle mense aziendali e di pane e frutta dalle scuole (il programma Siticibo).

mo.c.


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