Il ricordo di Gabriele Caione nel consiglio comunale a Borgomanero
A Palazzo Tornielli la seduta consiliare si è aperta ricordando il presidente dell'Anpi.

Il Consiglio comunale di Borgomanero si è aperto con il ricordo di Gabriele Caione martedì 30 aprile.
Martedì 30 aprile il Consiglio comunale ha ricordato il presidente Anpi Gabriele Caione
Il Consiglio comunale di martedì 30 aprile a Palazzo Tornielli è iniziato nel ricordo di una delle persone più importanti per la città di Borgomanero, Gabriele Caione, morto nel pomeriggio di domenica 24 marzo. A ricordare Caione è stato il sindaco Sergio Bossi, nello spazio riservato al suo intervento all’inizio della seduta: «Voglio ricordare Gabriele Caione, per tutti Lele, che ha ricoperto questi banchi dal 2007 al 2013, nel ruolo di consigliere comunale. E’ stato una persona che ha sempre creduto nell’importanza del suo ruolo, per quanto riguarda Santa Cristina un punto di riferimento. Fatto apprezzare per sua tenacia e passione, con la quale ha dedicato sempre un grande impegno e si è sempre messo a disposizione di collettività. Persone come lui hanno ricoperto il ruolo di consigliere comunale perché credevano fortemente in quello che volevano portare avanti. Rignrazio per tutto quello che ha fatto, sei una persona molto apprezzata - ha concluso Bossi rivolgendosi direttamente a Caione - a Borgomanero e tutti noi ti ringraziamo per quello che hai fatto».
Gli interventi dei consiglieri dopo quello del sindaco
Ha poi preso la parola il consigliere di minoranza Piergiorgio Fornara, della lista civica ProBorgo. «Abbiamo notato come nel giorno del 25 aprile si sono ricordate le sue ultime parole nella ricorrenza di Cressa, ma di Lele vorrei ricordare gli anni in cui lavorava. Per il suo modo di credere in certe cose, come l’ecologia e l’ambiente, faceva uno dei lavori più sporchi, in cromatura, che ha pagato con la vita questa cosa. Già allora quando le aziende più grosse scaricavano e facevano di ogni porcheria, il comune di Borgomanero ha dovuto anche pagare con la Beatrice questi scarichi. Lele cercava di dare un valore a quel lavoro, di far si che fosse sempre meno l’inquinamento, insisteva perché si facessero certi investimenti, e di questo si cominciava a capire quello in cui lui credeva». A Fornara hanno fatto eco poi le parole del capogruppo Pd Roberto Faggiano: «Lele è stato un grande esempio di passione e coerenza, una delle poche persone che davvero non aveva secondi fini di arrivismo politico. esercitava il suo ruolo solo con logiche ambiente e più deboli. Nelle sue ultime uscite è stato un esempio per tutti di una persona che fino alla fine vuole lottare, non si arrende e continua a tenere tra le mani la propria vita». A ricordare il presidente della locale sezione Anpi è stata anche Maria Piera Pastore, dai banchi della maggioranza: «Con Lele ho condiviso questi banchi, pure nella differente posizione politica. Ricordo persona corretta, sincera e schietta, con lui si poteva condividere certe iniziative dettate dal comune buon senso».