"Il prof mi ha rotto un braccio" Il caso alla Cavallini
Ma il docente si difende.

"Il prof mi ha rotto un braccio" Il caso alla Cavallini di Lesa. Se ne parla in tribunale.
"Il prof mi ha rotto un braccio"
E’ iniziato lunedì scorso, il 15 ottobre, in tribunale a Verbania il processo a carico di un insegnante, all’epoca dei fatti inserito nell’organigramma dell’istituto professionale Cavallini di Lesa, accusato di aver procurato la frattura di un braccio di
uno studente.
Il reato ipotizzato è quello di abuso dei mezzi di correzione e di disciplina. L’episodio, che per la verità ha tuttora diversi aspetti non chiariti, sarebbe avvenuto il 12 novembre del 2015. Quella mattina, durante la prima ora di lezione, almeno stando
alla versione fornita dall’allora quindicenne iscritto al primo anno di Agraria, lo studente in questione sarebbe stato spinto a terra dal professore, che era intervenuto - su richiesta di una collega - nel tentativo di far cessare il baccano che c’era in classe.
Lo studente, una volta fatto uscire dalla propria classe e fatto entrare in un’altra, sarebbe stato vittima di quella presunta aggressione, avvenuta da parte del docente e culminata con la frattura di un braccio, mentre cercava di recarsi in bagno.
Versione opposta dell'insegnante
Completamente diversa la storia raccontata dall’accusato, il cui avvocato difensore ha dichiarato che «in questa vicenda qualcuno rischia di finire sotto processo per falsa testimonianza».