I conti della Regione: "il timone è ben saldo ma ci sono criticità ereditate"

“Il timone del governo della Regione è ben saldo e raggiungeremo i risultati che ci siamo prefissi, ma dovremo affrontare con serietà una difficile e molto complessa situazione dei conti, ereditata dal passato. Abbiamo adottato ogni correttivo possibile, però ci vuole responsabilità da parte di tutti, maggioranza e opposizione”: è uno dei passaggi salienti della conferenza stampa che il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha voluto convocare in vista del dibattito sul bilancio di previsione 2020, che inizierà il 5 febbraio in Commissione. Accanto a lui gli assessori al Bilancio, Andrea Tronzano, e alla Sanità, Luigi Icardi, e i capigruppo di maggioranza.
I conti della Regione Piemonte
“Un problema - ha chiarito Cirio - arriva dai vecchi debiti, la cui rata dal 2020 sale a 500 milioni l'anno. L'altro è la storica criticità della spesa sanitaria, che dopo l’uscita dal piano di rientro è tornata a sforare. Finora la spesa in più è stata coperta con fondi una tantum, ma questi sono esauriti e d’ora in poi non si potrà più farlo".
Il presidente ha comunque evidenziato che “ci facciamo carico della situazione senza compromettere i servizi e la crescita. In marzo presenteremo il nuovo Piano della Competitività, che comprenderà investimenti per 500 milioni di euro e sarà la nostra azione di sostegno all’economia e all’occupazione. Inoltre, sarà rifinanziata con 15 milioni la legge che eroga risorse ai Comuni, sarà esentato per tre anni dal pagamento del bollo auto chi acquista una nuova vettura rottamandone una inquinante, sarà scontata l'Irap alle imprese, saranno inserite risorse per i territori montani, le Province, la protezione civile, l’edilizia scolastica. Entro marzo verrà presentata anche una nuova legge sull'idroelettrico, che punta alla realizzazione di nuovi invasi e far entrare nelle casse della Regione le risorse relative alle concessioni. Cercheremo di liberare fondi effettuando risparmi e far pagare all’Unione Europea ciò che fino ad oggi non ha pagato, come i 20 milioni per le borse di studio e i 25 della quota infrastrutturale del trasporto pubblico locale. Inoltre, metteremo la massima attenzione per recuperare l’evasione del pagamento del bollo auto”.
Sanità: situazione drammatica
L’assessore Icardi ha voluto chiarire che sul fronte della sanità “la situazione è drammatica e ci vede già con un piede nel prossimo piano di rientro, che però cercheremo di evitare. Ma è necessario rivedere completamente il sistema, perché se non lo faremo noi sarà Roma a farlo in nostra vece. Abbiamo raschiato il fondo del barile, non c'è più nulla di risorse straordinarie una tantum da usare a copertura delle perdite. Per finanziare il settore dovremo spendere solo le risorse trasferite dal fondo sanitario regionale, che nel 2019 abbiamo sforato per 407 milioni” e nel 2020 saranno di 8,5 miliardi. Stiamo raccogliendo i dati azienda per azienda e li diffonderemo al più presto, insieme alle misure che ogni azienda sarà chiamata a mettere in campo per stare nel budget assegnato. Dal fondo nazionale avremo 80 milioni in più rispetto al passato, ma non ci sarà altro a cui attingere”.