Le attività

Guardia costiera del Lago Maggiore: 36 soccorsi in un mese

Il Numero Blu è 1530

Guardia costiera del Lago Maggiore: 36 soccorsi in un mese
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Ben 36 persone assistite e 12 unità soccorse nelle acque del Lago Maggiore da parte dei militari della Guardia costiera nel corso del primo mese di attività del 2020. Un impegno votato al soccorso e alla salvaguardia della vita umana nelle acque lacustri che passa anche dal rispetto delle norme a tutela della sicurezza: 62 i controlli alle unità da diporto intercettate in navigazione sul Lago, ai quali sono seguite 9 sanzioni per violazioni della normativa sul diporto.

Gli interventi

Le attività del 2° Nucleo mezzi navali della Guardia costiera del Lago Maggiore hanno registrato il primo intervento di soccorso lo scorso 08 luglio, quando il battello d’altura veloce GC-A72 ha intercettato un’unità in vetroresina con 5 persone italiane a bordo nei pressi dell’abitato di Laveno-Mombello (VA) e con motore in avaria. Dopo un intervento tecnico da parte dei militari per far ripartire il motore dell’unità, questa era scortata sino al vicino porticciolo di “Porto Labieno” dove gli occupanti potevano così sbarcare senza ulteriori difficoltà.
Dagli specchi acquei prospicienti la costa piemontese a quelli della costa lombarda, numerosi sono stati gli interventi che in questo primo mese di attività hanno interessato la Guardia costiera. Spesso, infatti, i militari sono stati chiamati a dare assistenza a unità rimaste in avaria nel bel mezzo del lago. La
rapidità d’intervento unita alla conoscenza degli apparati di bordo e di propulsione degli esperti equipaggi della Guardia costiera hanno consentito di portare rapidamente a conclusione ogni emergenza e, quindi, permesso di evitare ai diportisti di assumere maggiori rischi per il prolungarsi dello stato di difficoltà.

Alcune attività

Tra le attività operative di maggior rilievo per le condizioni d’intervento, e a titolo di esempio, si segnalano:
- Il giorno 25 Luglio 2020, a seguito di segnalazione il GC-A72 si recava in zona Cannero Riviera (VB) per soccorrere alcuni bagnanti in difficoltà. La segnalante, a bordo di un natante, riferiva che il coniuge, tuffatosi in acqua per recuperare i tre figli, non riusciva a ritornare a bordo a causa della corrente. La donna, incapace di manovrare l’unità in navigazione, chiedeva saggiamente aiuto all’Autorità coordinatrice delle operazioni di soccorso. Giunto in zona, il battello GC-A72, coordinando anche gli altri natanti presenti in zona, recuperava i quattro naufraghi che venivano successivamente trasbordati sulla propria unità, impauriti, ma incolumi;

- Nella notte del 26 luglio, su segnalazione della Stazione Carabinieri di Luino (VA), la Motovedetta CP 701 portava assistenza a un’unità in avaria al traverso dell’Hotel Dino in località Baveno (VB). Giunta in loco, l’unità della Guardia costiera procedeva al trasbordo in piena notte dei 6 occupanti (2 italiani e 4 tedeschi) per poi sbarcarli, in piena sicurezza, presso la località di soggiorno degli stessi.

Intensa, dunque, l’attività dei militari della Guardia Costiera che resta principalmente finalizzata a garantire il soccorso e la salvaguardia della vita umana nelle acque del Lago Maggiore per tutto il periodo estivo e che, quest’anno, proseguirà fino al 15 Settembre.

Giova, con l’occasione, ricordare che per richiedere assistenza in mare e sui laghi Maggiore e del Garda è attivo, 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, il Numero Blu 1530 ovvero, nelle aree già coperte dal servizio, il Numero Unico per le Emergenze 112.

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