Giro di spaccio anche a minorenni tra Piemonte e Lombardia: in 9 a processo

NOVARA, Rinviati a giudizio nel maggio di quest’anno, prima udienza lunedì mattina in Tribunale a Novara per un’articolata vicenda di spaccio di droga tra Piemonte e Lombardia, in particolare tra Cerano e Vigevano. Una rete di spaccio che, all’epoca, a quanto ricostruito, aveva visto cedere lo stupefacente anche a ragazzini. Un giro sgominato dai Carabinieri del Nucleo operativo di Novara nel febbraio del 2014, con un blitz che aveva visto impiegati una trentina di militari dell’Arma e un’unità cinofila. Al centro dello spaccio, hashish e marijuana. Gli incontri, stando alle indagini (durate molti mesi tra appostamenti, interrogatori e pedinamenti), si sarebbero svolti nei pressi di alcuni locali di Cerano, a ogni ora del giorno e della notte, assicurando anche consegne della droga a ‘domicilio’, in particolare per assuntori residenti nel capoluogo novarese, sembrerebbe anche a clienti molto giovani, a minorenni.Alla sbarra si trovano nove persone, sette per detenzione e spaccio, e due per favoreggiamento, perché avevano negato gli acquisti in occasione degli interrogatori. Un processo articolato e che vedrà come prova principale moltissime intercettazioni. La prossima udienza è in calendario per il 17 novembre.mo.c.
NOVARA, Rinviati a giudizio nel maggio di quest’anno, prima udienza lunedì mattina in Tribunale a Novara per un’articolata vicenda di spaccio di droga tra Piemonte e Lombardia, in particolare tra Cerano e Vigevano. Una rete di spaccio che, all’epoca, a quanto ricostruito, aveva visto cedere lo stupefacente anche a ragazzini. Un giro sgominato dai Carabinieri del Nucleo operativo di Novara nel febbraio del 2014, con un blitz che aveva visto impiegati una trentina di militari dell’Arma e un’unità cinofila. Al centro dello spaccio, hashish e marijuana. Gli incontri, stando alle indagini (durate molti mesi tra appostamenti, interrogatori e pedinamenti), si sarebbero svolti nei pressi di alcuni locali di Cerano, a ogni ora del giorno e della notte, assicurando anche consegne della droga a ‘domicilio’, in particolare per assuntori residenti nel capoluogo novarese, sembrerebbe anche a clienti molto giovani, a minorenni.Alla sbarra si trovano nove persone, sette per detenzione e spaccio, e due per favoreggiamento, perché avevano negato gli acquisti in occasione degli interrogatori. Un processo articolato e che vedrà come prova principale moltissime intercettazioni. La prossima udienza è in calendario per il 17 novembre.mo.c.