Gioco e scommesse illegali, nella provincia di Novara identificate 167 persone
In tutto sono state 400 le persone identificate in 40 esercizi commerciali.
Attività di contrasto al gioco e alle scommesse illegali della Polizia di Stato: nel Novarese identificate 167 persone.
Gioco e scommesse illegali nel Novarese, identificate 167 persone
Sono 167 le persone identificate nella provincia di Novara nel corso di un'operazione condotta dalla Polizia di Stato in collaborazione con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Sul nostro territorio sono stati 14 gli esercizi commerciali controllati, a Novara, Trecate, Vespolate, Galliate, Cerano, Vicolungo e Ghemme. Sono state elevate 14 sanzioni per circa 73mila euro, sequestrate 10 macchinette e denunciata 1 persona. L'operazione rientrava in un'attività molto più ampia che ha riguardato gran parte del territorio piemontese.
400 le persone identificate in totale su 5 province
L'operazione si è svolta anche nei territori di Torino, Vercelli, Biella e Asti, e in tutto ha visto l'identificazione di 400 persone in 40 esercizi commerciali. Le apparecchiature risultate illegali (“totem”, PC, AWP e VLT) e perciò sequestrate sono state 25, mentre 51 le violazioni amministrative accertate per un totale superiore a 282mila e 500 euro. Le forze dell'ordine hanno anche spiccato 4 denunce connesse all'esercizio abusivo del gioco e delle scommesse.
Il massiccio dispositivo - fanno sapere dalle forze dell'ordine - che ha capitalizzato l’ormai collaudata sinergia tra Polizia di Stato e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di ottimizzare la capacità di contrasto alle forme più evolute di illegalità nel settore del gioco, ha visto in campo oltre 200 unità, con l’impiego diretto di oltre 30 “specialisti” provenienti da Squadre Mobili e SISCO di tutto il territorio nazionale, formati negli appositi corsi di qualificazione organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine nonché esperti dell’Agenzia con capacità di analisi dei flussi di gioco e contrasto alle irregolarità degli apparecchi da gioco. L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta, sinergicamente dalla Polizia di Stato e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, allo scopo di impedire la pratica del gioco e delle scommesse illegali, anche al fine di tutelare l’utenza e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività illegali di gioco. L’operazione ha, peraltro, consentito di attualizzare la costante opera di controllo dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco, focalizzando l’attenzione sulle possibili interessenze economiche e sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita.