Funivia del Mottarone: la concessione a Nerini resta revocata, ricorso respinto
Un nuovo capitolo nella lunga e articolata vicenda legata alla tragedia avvenuta nel 2021
Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria legata alla tragedia della Funivia del Mottarone. Il Tar dichiara inammissibile il ricorso presentato dall'ex gestore dell'impianto sul quale sono morte 14 persone, Luigi Nerini.
Il Tar decide di respingere la richiesta di Nerini
Il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato tre anni fa dai legali di Luigi Nerini, l’ex gestore della funivia del Mottarone, allo scopo di annullare gli atti con cui il Comune di Stresa, a fronte di “gravi inadempimenti”, nel dicembre 2021 aveva revocato alla società Ferrovia del Mottarone (in liquidazione), di cui l’imprenditore verbanese era amministratore, la concessione dell’impianto. Va detto che già nell’inverno del 2023 il giudice ordinario di Verbania si era già espresso sul contenzioso tra Nerini e l’Amministrazione, rigettando le ragioni sostenute da Nerini.
Legittimo il provvedimento del Comune
L’impresa di Nerini non avrebbe rispettato le clausole contrattuali e ciò ha reso legittimo il blocco del versamento da parte del Comune di Stresa, contestuale alla revoca della concessione. Nerini lo ha impugnato e ora pende in Appello, con una seconda udienza fissata a metà febbraio 2025. La funivia, va ricordato. è ferma dal 21 maggio 2021, quando è caduta nel bosco la cabina numero 3 con a bordo 15 passeggeri. Sono morti in 14 e da allora è in corso il procedimento presso il tribunale di Verbania. Come noto secondo la procura la vettura quel giorno – e non solo – viaggiava con inseriti i forchettoni bloccafreni che le hanno impedito di agganciarsi al cavo portante quando si è rotta la fune traente.
Si attende che la procura riformuli i capi d’imputazione per gli indagati di disastro e omicidio colposo plurimo e notifichi la chiusura d’indagini bis dopo che alla fine di un’udienza preliminare durata 8 mesi il gup non ha deciso chi mandare a processo, sollevando dubbi sul quadro dei reati contestati.