Frecciabianca: “Intervengano i parlamentari”

Frecciabianca: “Intervengano i parlamentari”
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NOVARA - Stupore, rabbia e tanta voglia di fare qualcosa per impedirlo, tra cui una raccolta di firme e la richiesta ai parlamentari del territorio di fare un’interrogazione al Governo. I pendolari novaresi reagiscono così alla decisione da parte di Trenitalia di spostare i treni Frecciabianca dalla linea storica Torino-Milano a quella dell’Alta Velocità, a partire dal prossimo mese di settembre.

Un problema che riguarda non soltanto Novara ma anche altre citta come Vercelli tanto che sulla vicenda c’è già stata un’interrogazione del consigliere della regione Piemonte Domenico Rossi, novarese. Rossi. Ha chiesto di ?intervenire con Trenitalia per garantire il miglior servizio ai cittadini?. L'assessore Balocco aveva però risposto evidenziando che la scelta di Trenitalia investe una tratta commerciale non contribuita dalla Regione, su cui l'operatore, quindi, ha piena libertà decisionale e in quest'ottica sta procedendo nella direzione dello spostamento del servizio.

Una risposta che non può soddisfare i pendolari novaresi. Abbiamo ascoltato alcuni di loro che spiegano come intendono reagire. Mario Fedeli usa il treno quotidianamente per recarsi a Milano. Ha parlato con molti altri novaresi che viaggiano con lui e fa da portavoce: ?Siamo molto preoccupati. Questa decisione di Trenitalia ci toglie la possibilità di essere direttamente collegati come città alle grandi reti ferroviarie nazionali. Per chi deve recarsi ad esempio nelle grandi città del Nord Est deve cambiare convoglio obbligatoriamente a Milano. I pendolari che usano il Freccia Bianca per recarsi al lavoro a Milano dovranno usare gli interregionali che già ora, senza un nuovo flusso di viaggiatori sono sempre strapieni. Altro aspetto è che pur pagando qualcosa in più con il Freccia Bianca si viaggia su vagoni puliti, e soprattutto seduti, cosa impossibile con gli altri treni?.

 

Massimo Delzoppo

Vuoi saperne di più? Leggilo sul Corriere di Novara di lunedì 25 luglio in edicola o direttamente in versione digitale sfogliabile

NOVARA - Stupore, rabbia e tanta voglia di fare qualcosa per impedirlo, tra cui una raccolta di firme e la richiesta ai parlamentari del territorio di fare un’interrogazione al Governo. I pendolari novaresi reagiscono così alla decisione da parte di Trenitalia di spostare i treni Frecciabianca dalla linea storica Torino-Milano a quella dell’Alta Velocità, a partire dal prossimo mese di settembre.

Un problema che riguarda non soltanto Novara ma anche altre citta come Vercelli tanto che sulla vicenda c’è già stata un’interrogazione del consigliere della regione Piemonte Domenico Rossi, novarese. Rossi. Ha chiesto di ?intervenire con Trenitalia per garantire il miglior servizio ai cittadini?. L'assessore Balocco aveva però risposto evidenziando che la scelta di Trenitalia investe una tratta commerciale non contribuita dalla Regione, su cui l'operatore, quindi, ha piena libertà decisionale e in quest'ottica sta procedendo nella direzione dello spostamento del servizio.

Una risposta che non può soddisfare i pendolari novaresi. Abbiamo ascoltato alcuni di loro che spiegano come intendono reagire. Mario Fedeli usa il treno quotidianamente per recarsi a Milano. Ha parlato con molti altri novaresi che viaggiano con lui e fa da portavoce: ?Siamo molto preoccupati. Questa decisione di Trenitalia ci toglie la possibilità di essere direttamente collegati come città alle grandi reti ferroviarie nazionali. Per chi deve recarsi ad esempio nelle grandi città del Nord Est deve cambiare convoglio obbligatoriamente a Milano. I pendolari che usano il Freccia Bianca per recarsi al lavoro a Milano dovranno usare gli interregionali che già ora, senza un nuovo flusso di viaggiatori sono sempre strapieni. Altro aspetto è che pur pagando qualcosa in più con il Freccia Bianca si viaggia su vagoni puliti, e soprattutto seduti, cosa impossibile con gli altri treni?.

 

Massimo Delzoppo

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