ForLife for Children Novara, 1.222 interventi in un anno

Concluso con successo il progetto di aiuto a bambini in difficoltà.

ForLife for Children Novara, 1.222 interventi in un anno
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ForLife for Children Novara, 1.222 interventi in un anno. Concluso con successo il progetto di aiuto a bambini in situazioni di disagio familiare.

ForLife for Children Novara, 1.222 interventi in un anno

Sono stati ben 1.122 gli interventi realizzati in un anno grazie al progetto “ForLife for Children Novara”. I risultati del progetto della onlus novarese ForLife sono stati presentati oggi in Municipio. L’assessore alle Politiche per la famiglia Federico Perugini ha sottolineato "l’importanza che le azioni predisposte da ForLife onlus hanno materialmente avuto nel contrasto alla povertà attraverso il supporto assistenziale e socio assistenziale destinato a situazioni di disagio familiare. Il progetto è frutto di una convenzione con il Comune e l’Ambulatorio di pronta accoglienza e finanziato, oltre che dall’associazione, dalla Fondazione Comunità del Novarese".

Risposta alle necessità di bambini bisognosi

Il progetto aveva come scopo la risposta alle necessità di bambini di età compresa tra 1 e 2 anni. Gli interventi si sono concretizzati nella distribuzione di materiale alimentare di prima necessità, vestiario ed interventi sanitari, mirati alla distribuzione di farmaci non prescrivibili. "Si tratta di interventi davvero importanti. - ha continuato Perugini - Per le famiglie coinvolte, segnalate dai nostri Servizi sociali e dalla rete del Poliambulatorio di Pronta Accoglienza, hanno fatto davvero la differenza. Il nostro augurio è che questa esperienza possa ripetersi anche per il prossimo futuro".

"Risultati positivi solo attraverso reti che funzionano"

Presente il presidente della Fondazione Comunità del Novarese Cesare Ponti. "Abbiamo sostenuto con piacere il progetto For Life For Children - ha detto - perché riteniamo che la cura e il supporto a chi è in difficoltà sia uno dei nostri compiti principali. Ancor di più se si tratta di minori e, quindi, di individui che non riescono a provvedere a se stessi. La distribuzione di alimentari, vestiario e farmaci di prima necessità hanno consentito di aiutare quelle famiglie che la crisi ha messo in ginocchio. Risultati positivi e duraturi si ottengono, però, solo attraverso Reti che funzionano come quelle create da questo progetto e di cui siamo felici di fare parte".

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