Famiglie sinti ricettavano il provento di furti in appartamento: individuate dai carabinieri

NOVARA, Sono state ventuno le ordinanze di custodia cautelare, di cui sei agli arresti domiciliari, per l’operazione “Mtskheta”, condotta dai militari del Reparto operativo del comando provinciale dell’Arma di Novara. Il nome dell’operazione trae spunto dal nome dell’antica capitale della Georgia.Un’indagine che ha permesso di sgominare un gruppo di sinti italiani specializzati nella ricettazione e nel successivo smercio degli oggetti rubati da parte di bande di ladri di origine georgiana. Il reato ipotizzato per tutti è associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione. L’operazione, come spiegato dal comandante provinciale dell’Arma, colonnello Giovanni Spirito (foto Martignoni), è la continuazione di una serie di altre indagini, che, in passato, avevano portato all’arresto di altre 22 persone, georgiani specializzati nei furti in appartamento. La merce recuperata ha un valore di 3,5 milioni di euro. Oggetti per 300mila euro sono stati recuperati proprio nella giornata di ieri. Al centro dell’attività criminale, due famiglie di sinti, gli Stepich e i Lafleur, che dai campi nomadi di Milano di via Cusaro e via Muggiano gestivano tutta la raccolta e lo smercio della refurtiva. Famiglie con ganci importanti, tanto da riuscire a partecipare, attraverso un loro contatto, alla Fiera dell’oro di Monaco di Baviera. Tra le ramificazioni, il campo sinti di Ghislarengo, nel Vercellese, ma a poca distanza da Novara. Colpite abitazioni di Novara, Trecate e Oleggio.Monica Curino
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 7 luglio
NOVARA, Sono state ventuno le ordinanze di custodia cautelare, di cui sei agli arresti domiciliari, per l’operazione “Mtskheta”, condotta dai militari del Reparto operativo del comando provinciale dell’Arma di Novara. Il nome dell’operazione trae spunto dal nome dell’antica capitale della Georgia.Un’indagine che ha permesso di sgominare un gruppo di sinti italiani specializzati nella ricettazione e nel successivo smercio degli oggetti rubati da parte di bande di ladri di origine georgiana. Il reato ipotizzato per tutti è associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione. L’operazione, come spiegato dal comandante provinciale dell’Arma, colonnello Giovanni Spirito (foto Martignoni), è la continuazione di una serie di altre indagini, che, in passato, avevano portato all’arresto di altre 22 persone, georgiani specializzati nei furti in appartamento. La merce recuperata ha un valore di 3,5 milioni di euro. Oggetti per 300mila euro sono stati recuperati proprio nella giornata di ieri. Al centro dell’attività criminale, due famiglie di sinti, gli Stepich e i Lafleur, che dai campi nomadi di Milano di via Cusaro e via Muggiano gestivano tutta la raccolta e lo smercio della refurtiva. Famiglie con ganci importanti, tanto da riuscire a partecipare, attraverso un loro contatto, alla Fiera dell’oro di Monaco di Baviera. Tra le ramificazioni, il campo sinti di Ghislarengo, nel Vercellese, ma a poca distanza da Novara. Colpite abitazioni di Novara, Trecate e Oleggio.Monica Curino
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