Estorce denaro a un minore: 47enne in manette

GATTICO, Lo scorso 11 aprile, i militari della Stazione Carabinieri di Gattico, nel Novarese, hanno arrestato un italiano, originario della vicina Lombardia, classe 1970, poiché responsabile di un’estorsione nei confronti di un minore del luogo, classe 1999.
Quest’ultimo, dopo aver svolto uno stage lavorativo presso un concessionario nelle vicinanze di Gattico, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro svolto in accordo con l'istituzione scolastica, sottraeva indebitamente dai magazzini dello stesso alcune componenti meccaniche a titolo di “retribuzione” per un valore indicativo di circa 400 euro. L’arrestato, socio dell’attività imprenditoriale, tuttavia lo scopriva, chiedendogli, per tacere del fatto con i suoi genitori, una somma di denaro di circa 600 euro da versargli in contanti il prima possibile.
Il ragazzo, a questo punto, pur di trovare il denaro rivendeva alcuni beni di sua proprietà come videogiochi e la relativa console. A una successiva richiesta di denaro ancora più ingente (circa 5000 euro), il minore ha deciso di informare finalmente i suoi genitori che si sono recati a raccontare i fatti dai Carabinieri, che al termine dell’attività di indagine hanno tratto in arresto l’uomo. L’arresto è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Novara.
Mo.c.
GATTICO, Lo scorso 11 aprile, i militari della Stazione Carabinieri di Gattico, nel Novarese, hanno arrestato un italiano, originario della vicina Lombardia, classe 1970, poiché responsabile di un’estorsione nei confronti di un minore del luogo, classe 1999.
Quest’ultimo, dopo aver svolto uno stage lavorativo presso un concessionario nelle vicinanze di Gattico, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro svolto in accordo con l'istituzione scolastica, sottraeva indebitamente dai magazzini dello stesso alcune componenti meccaniche a titolo di “retribuzione” per un valore indicativo di circa 400 euro. L’arrestato, socio dell’attività imprenditoriale, tuttavia lo scopriva, chiedendogli, per tacere del fatto con i suoi genitori, una somma di denaro di circa 600 euro da versargli in contanti il prima possibile.
Il ragazzo, a questo punto, pur di trovare il denaro rivendeva alcuni beni di sua proprietà come videogiochi e la relativa console. A una successiva richiesta di denaro ancora più ingente (circa 5000 euro), il minore ha deciso di informare finalmente i suoi genitori che si sono recati a raccontare i fatti dai Carabinieri, che al termine dell’attività di indagine hanno tratto in arresto l’uomo. L’arresto è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Novara.
Mo.c.