Estate senza morti nel lago grazie alla Guardia costiera
I sindaci e la Guardia costiera fanno il punto sul servizio di salvataggio nel lago

Estate senza morti grazie alla Guardia costiera di stanza a Solcio di Lesa. L'ammiraglio Carlone e i sindaci del territorio hanno tracciato un bilancio delle operazioni.
Estate senza morti sul lago, la prima dopo tanti anni
Il compito di presentare la Guardia costiera durante la conferenza in municipio ad Arona e di sostenere l’importanza del servizio è toccato al sindaco aronese Alberto Gusmeroli. "Ci siamo confrontati con i sindaci della zona del lago - ha detto il primo cittadino e neodeputato - e siamo grati alla Guardia costiera per il lavoro che è stato svolto qui a partire dal 1° luglio. Stiamo valutando insieme se sarà necessario ampliare il periodo di attività di prevenzione e salvataggio, che terminerà quest’anno il 16 settembre. Grazie a una disponibilità 24 ore su 24 in due mesi sono state salvate 75 persone che diversamente avrebbero potuto in certi casi morire annegate. Il 2018 è stato un anno senza morti nel nostro lago".
Il nodo dei contributi per il servizio
In questo momento a versare i contributi per il servizio di Guardia costiera, che è di stanza a Solcio di Lesa, sono Arona, Belgirate, Castelletto, Dormelletto, Meina e Lesa. Da poco il progetto ha ottenuto l’appoggio di Baveno e Stresa. Non partecipa allo sforzo comune invece Verbania. "I dati parlano da soli - ha continuato Gusmeroli - e ci spiegano l’importanza della loro presenza qui tra noi. Non ci sono motivazioni valide per non contribuire alle spese per garantire la presenza del presidio della Guardia costiera a Solcio di Lesa. Con l’ingresso di Baveno e Stresa nel gruppo dei Comuni che versano il proprio contributo per il servizio diamo l’immagine di una comunità che si stringe e fa quadrato per rendere il lago più sicuro".
Un'attività intensa e continua
Nel corso dei due mesi di attività sul lago Maggiore sono stati impiegati 13 uomini e 2 unità navali. 2.691 le miglia nautiche percorse e 373 le missioni operative, per 422 ore complessive di attività. I dati relativi all’attività di soccorso fanno registrare 12 unità da diporto assistite, 75 persone soccorse, salvate o assistite. Infine i controlli di sicurezza sono stati 190, al termine dei quali sono stati rilasciati 100 Bollini blu e sono stati contestati 16 illeciti amministrativi.