Emergenza casa, arriva il “co-housing”

TRECATE - Affrontare l’emergenza abitativa attraverso l’auto – mutuo – aiuto: questa la soluzione recentemente adottata dal Comune di Trecate per affrontare il problema delle persone rimaste senza casa.
Il numero di quanti ogni anno, a causa della crisi e della perdita del lavoro, restano senza un tetto non accenna a diminuire: il Comune ogni mese si trova a dover fronteggiare mediamente oltre dieci casi di famiglie colpite da sfratto esecutivo o da pignoramento dell’immobile. Ogni locale di proprietà pubblica che poteva essere messo a disposizione per dare sollievo alle famiglie in difficoltà è stato utilizzato e il Comune non ha altri spazi; ugualmente, tutti gli alloggi di edilizia popolare sono stati assegnati e rimane ancora una lista d’attesa di trenta nuclei famigliari.
Pertanto, a fronte di questa situazione di emergenza, l’Amministrazione comunale ha aderito al bando regionale per l’istituzione dell’Agenzia Sociale per la Locazione (allo scopo di creare sportelli comunali che mettano in contatto i proprietari di alloggi con i cittadini in cerca di una casa a canone concordato) ed ha approvato un progetto di co–housing sociale per favorire formule innovative di ospitalità temporanea delle famiglie in difficoltà da parte di privati.
«Il progetto di co-housing – spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Marco Uboldi - riguarda sia persone che vivono sole negli alloggi popolari sia proprietari che hanno locali vuoti. Lo scopo è quello di trovare una sistemazione per quanti sono senza casa, soprattutto in vista dei mesi invernali. Finora il Comune è sempre riuscito a trovare una soluzione per tutti e nessuno ha mai dovuto dormire in auto o senza un tetto sulla testa. Tutti i locali pubblici disponibili, però, sono stati utilizzati e ora ci auguriamo che anche i cittadini ci diano una mano ad affrontare l’emergenza».
Daniela Uglietti
Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 25 luglio 2015
TRECATE - Affrontare l’emergenza abitativa attraverso l’auto – mutuo – aiuto: questa la soluzione recentemente adottata dal Comune di Trecate per affrontare il problema delle persone rimaste senza casa.
Il numero di quanti ogni anno, a causa della crisi e della perdita del lavoro, restano senza un tetto non accenna a diminuire: il Comune ogni mese si trova a dover fronteggiare mediamente oltre dieci casi di famiglie colpite da sfratto esecutivo o da pignoramento dell’immobile. Ogni locale di proprietà pubblica che poteva essere messo a disposizione per dare sollievo alle famiglie in difficoltà è stato utilizzato e il Comune non ha altri spazi; ugualmente, tutti gli alloggi di edilizia popolare sono stati assegnati e rimane ancora una lista d’attesa di trenta nuclei famigliari.
Pertanto, a fronte di questa situazione di emergenza, l’Amministrazione comunale ha aderito al bando regionale per l’istituzione dell’Agenzia Sociale per la Locazione (allo scopo di creare sportelli comunali che mettano in contatto i proprietari di alloggi con i cittadini in cerca di una casa a canone concordato) ed ha approvato un progetto di co–housing sociale per favorire formule innovative di ospitalità temporanea delle famiglie in difficoltà da parte di privati.
«Il progetto di co-housing – spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Marco Uboldi - riguarda sia persone che vivono sole negli alloggi popolari sia proprietari che hanno locali vuoti. Lo scopo è quello di trovare una sistemazione per quanti sono senza casa, soprattutto in vista dei mesi invernali. Finora il Comune è sempre riuscito a trovare una soluzione per tutti e nessuno ha mai dovuto dormire in auto o senza un tetto sulla testa. Tutti i locali pubblici disponibili, però, sono stati utilizzati e ora ci auguriamo che anche i cittadini ci diano una mano ad affrontare l’emergenza».
Daniela Uglietti
Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 25 luglio 2015