Dopo l’impennata, furti in sensibile calo a Trecate

Dopo l’impennata, furti in sensibile calo a Trecate
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TRECATE - Il Comitato “Trecate Città Sicura”, promosso dagli esponenti del Nuovo CentroDestra Federico Binatti e Giovanni Varone, lo scorso 24 aprile ha organizzato un incontro pubblico con il viceministro alla Giustizia Enrico Costa. Argomento dell’incontro l’aumento del fenomeno dei furti e le norme penali che disciplinano questa tipologia di reato.
«Le statistiche dimostrano che in Italia i reati sono in diminuzione – ha dichiarato Costa – tuttavia la percezione generale è che essi siano in aumento: questo si verifica perché sono in crescita reati, quali i furti in abitazione, che colpiscono i cittadini nei luoghi ritenuti più sicuri, come la propria casa. In Piemonte il numero di questo genere di reati è molto elevato e ad essere colpiti sono soprattutto i centri periferici, dove per le forze dell’ordine è più difficile organizzare un controllo capillare. Oltre che nelle abitazioni, sono in aumento anche i furti nelle aziende ad opera di persone in grado di smontare e prelevare in breve tempo attrezzature industriali e materiale. Si ritiene, pertanto, che quella dei furti sia divenuta un’attività organizzata gestita da bande che spesso arrivano da lontano, prendono di mira un determinato territorio e poi spariscono».
Quanto affermato dal viceministro viene confermato anche dalle forze dell’ordine locali, come spiegato dal sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone, presente all’incontro insieme al presidente del Consiglio comunale trecatese Filippo Sansottera.
«Le forze dell’ordine che operano sul nostro territorio – ha detto Ruggerone – ritengono che l’ondata di furti che ha colpito la nostra zona sia opera di bande internazionali che agiscono non solo in Italia, ma anche in Austria e Francia. Tuttavia possiamo annunciare, come comunicatoci recentemente dal responsabile del Comando dei Carabinieri di Novara, maggiore Mele, che, dopo la costituzione del Comitato intercomunale per la Sicurezza e a seguito del coordinamento e dell’intensificazione dell’attività delle forze dell’ordine, i furti sono diminuiti in modo sensibile».
Il problema, però, non è solo quello di catturare i colpevoli, ma anche quello di garantire che paghino la pena.
«E’ necessario – ha sostenuto Costa – che sia assicurata la certezza della pena e che i colpevoli non riescano ad eludere la giustizia. Per questo motivo il Governo ha proposto alcuni emendamenti alla legge sul processo penale. In particolare, si chiede un innalzamento della pena per i furti e le rapine e, per quel che riguarda i furti, un abbattimento delle attenuanti. Sarebbe utile, infine, distribuire in modo più razionale sul territorio i presidi delle forze dell’ordine. Per il monitoraggio delle situazioni sui vari territori - ha poi concluso il viceministro – non va sottovalutata l’importanza di esperienze come quella dei Comitati e della solidarietà fra i cittadini».
«Su queste tematiche – gli ha fatto eco il consigliere di Ncd Federico Binatti – è importante che non si creino divisioni fra i gruppi politici e che i cittadini collaborino con le forze dell’ordine senza, tuttavia, pensare di potersi sostituire all’azione dei corpi di polizia».
«Per quel che ci riguarda – ha commentato il portavoce del Comitato “Trecate Città Sicura”, Giovanni Varone – continuiamo a credere in una politica di sicurezza fatta di collaborazione con le forze dell’ordine e di ascolto diretto dei problemi dei cittadini. Invitiamo, pertanto, quanti vogliono unirsi a noi a contattarci direttamente o a seguirci sulla pagina Facebook del Comitato».
Daniela Uglietti

TRECATE - Il Comitato “Trecate Città Sicura”, promosso dagli esponenti del Nuovo CentroDestra Federico Binatti e Giovanni Varone, lo scorso 24 aprile ha organizzato un incontro pubblico con il viceministro alla Giustizia Enrico Costa. Argomento dell’incontro l’aumento del fenomeno dei furti e le norme penali che disciplinano questa tipologia di reato.
«Le statistiche dimostrano che in Italia i reati sono in diminuzione – ha dichiarato Costa – tuttavia la percezione generale è che essi siano in aumento: questo si verifica perché sono in crescita reati, quali i furti in abitazione, che colpiscono i cittadini nei luoghi ritenuti più sicuri, come la propria casa. In Piemonte il numero di questo genere di reati è molto elevato e ad essere colpiti sono soprattutto i centri periferici, dove per le forze dell’ordine è più difficile organizzare un controllo capillare. Oltre che nelle abitazioni, sono in aumento anche i furti nelle aziende ad opera di persone in grado di smontare e prelevare in breve tempo attrezzature industriali e materiale. Si ritiene, pertanto, che quella dei furti sia divenuta un’attività organizzata gestita da bande che spesso arrivano da lontano, prendono di mira un determinato territorio e poi spariscono».
Quanto affermato dal viceministro viene confermato anche dalle forze dell’ordine locali, come spiegato dal sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone, presente all’incontro insieme al presidente del Consiglio comunale trecatese Filippo Sansottera.
«Le forze dell’ordine che operano sul nostro territorio – ha detto Ruggerone – ritengono che l’ondata di furti che ha colpito la nostra zona sia opera di bande internazionali che agiscono non solo in Italia, ma anche in Austria e Francia. Tuttavia possiamo annunciare, come comunicatoci recentemente dal responsabile del Comando dei Carabinieri di Novara, maggiore Mele, che, dopo la costituzione del Comitato intercomunale per la Sicurezza e a seguito del coordinamento e dell’intensificazione dell’attività delle forze dell’ordine, i furti sono diminuiti in modo sensibile».
Il problema, però, non è solo quello di catturare i colpevoli, ma anche quello di garantire che paghino la pena.
«E’ necessario – ha sostenuto Costa – che sia assicurata la certezza della pena e che i colpevoli non riescano ad eludere la giustizia. Per questo motivo il Governo ha proposto alcuni emendamenti alla legge sul processo penale. In particolare, si chiede un innalzamento della pena per i furti e le rapine e, per quel che riguarda i furti, un abbattimento delle attenuanti. Sarebbe utile, infine, distribuire in modo più razionale sul territorio i presidi delle forze dell’ordine. Per il monitoraggio delle situazioni sui vari territori - ha poi concluso il viceministro – non va sottovalutata l’importanza di esperienze come quella dei Comitati e della solidarietà fra i cittadini».
«Su queste tematiche – gli ha fatto eco il consigliere di Ncd Federico Binatti – è importante che non si creino divisioni fra i gruppi politici e che i cittadini collaborino con le forze dell’ordine senza, tuttavia, pensare di potersi sostituire all’azione dei corpi di polizia».
«Per quel che ci riguarda – ha commentato il portavoce del Comitato “Trecate Città Sicura”, Giovanni Varone – continuiamo a credere in una politica di sicurezza fatta di collaborazione con le forze dell’ordine e di ascolto diretto dei problemi dei cittadini. Invitiamo, pertanto, quanti vogliono unirsi a noi a contattarci direttamente o a seguirci sulla pagina Facebook del Comitato».
Daniela Uglietti

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