Divignano il sindaco Bacchetta riporta i 600 euro a Conte: oggi l'incontro
Alle 18 lo riceverà il premier

“Voglio restituire fisicamente i 600 euro che ho ricevuto guardando negli occhi il primo ministro Conte” E’ questo l’obiettivo di Gilu Bacchetta, il “sindaco in infradito” di Divignano che il 1 maggio è partito per una simbolica “marcia su Roma”.
In tasca anche l’autocertificazione: essendo un ristoratore ha ricevuto un ordine “speciale” e lo sta consegnando.
Perché la rinuncia ai 600 euro
“2.100 euro di affitto (Gilu è proprietario di una birreria a Pombia), 500 euro per casa, 10 dipendenti a cui ho anticipato 300 euro a testa dal tfr perché la cassa integrazione ancora non l’hanno vista. 1.800 euro al mese di finanziamento per l’attività, fornitori da pagare, assicurazione, rate autocarro, un figlio, un mantenimento. E dopo 54 giorni?? Zero sul conto che se dovessi riaprire il ristorante diventerebbero tra tfr, dipendenti e fatture varie, -107mila euro senza contare le tasse”.
“Il viaggio di Gilu – fanno sapere dal comune – è sì un gesto provocatorio, ma assolutamente non un incitamento alla disobbedienza o ad uscire di casa.
Lui vuole farsi da portavoce per tutti i piccoli comuni che contano poco o nulla agli occhi dello stato e per tutte quelle persone messe in ginocchio dai decreti emanati per fronteggiare questa pandemia".