Divieto di vendere Cannabis light: chiudono i negozi a Novara
I commericianti non sanno come comportarsi

Divieto di vendere Cannabis light: chiudono i negozi a Novara dopo la sentenza della Cassazione.
Divieto di vendere Cannabis light
Tra serrande chiuse e vetrine vuote, dopo la sentenza della Cassazione che dice “no alla vendita dei derivati della cannabis”, quella che si respira a Novara è “un’aria” – in tutti i sensi – di standby.
A dirlo sono i negozi che non tengono più quel genere di prodotti e i commercianti come Enea Capuci. «E’ una situazione ambigua – afferma dal suo locale di corso Torino – perché, di fatto, non sai come comportarti. Ho dovuto vuotare la vetrina perché, nonostante io abbia tutte le fatture di quel genere di merce, non so se anche l’esposizione sia da considerarsi illegale. L’assurdità – prosegue con un tono fermo e deciso – è proprio questa: in questa attesa di informazioni, si rischia la penale mentre si vende un prodotto acquistato regolarmente con delle fatture».
Si aspettano le motivazioni della Cassazione
Attesa, quindi, che grava pesantemente sui negozi la cui vendita era esclusiva fino alla decisione della Cassazione e che tormenta quelli che l’avevano inserita tra i loro prodotti per ampliare l’offerta rivolta al cliente. E mentre si aspettano motivazioni della Cassazione e nuove mosse del Governo i negozianti, che con la cannabis light hanno basato intera o parte delle proprie attività, faticano a trovare delle risposte. «Anche le nostre associazioni di categoria – conclude Enea Capuci – sono a un bivio e non sanno come muoversi».
Valeria Abate