Disposta perizia contabile nel processo per un giro di usura che vede coinvolti alcuni Di Giovanni

Disposta perizia contabile nel processo per un giro di usura che vede coinvolti alcuni Di Giovanni
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NOVARA – Si è svolto lunedì mattina, in Tribunale a Novara, il processo con rito abbreviato nei confronti di alcuni personaggi coinvolti nell’operazione “Bloodsucker” (sanguisuga in lingua inglese), indagine che nel dicembre dello scorso anno aveva permesso di sgominare un presunto giro di usura, che partiva da soggetti residenti nel Novarese, ma si articolava in tutta Italia, con vittime, in particolare imprenditori, sino nel Veneto, in Lazio, Lombardia e in altre province del Piemonte. I rimanenti personaggi coinvolti, rinviati a giudizio, sosterranno il rito ordinario il prossimo 4 marzo.

A questa tappa della vicenda sono arrivati Giuseppe ‘Pino’ Di Giovanni, reputato dall’accusa il personaggio principale dell’inchiesta, titolare della Borgoservice di Sizzano, il fratello Francesco, il nipote Giuseppe, Pietrolina Sergi e Massimiliano Alia.

All’udienza il gup Angela Nutini ha disposto una perizia contabile, che sia in grado di capire se i tassi messi in atto dagli imputati sono usurai o meno e per esaminare il resto della documentazione prodotta.

L’incarico è stato affidato a un team di Torino, che interverranno in Tribunale il 21 marzo prossimo, giorno della prossima udienza.

mo.c.

NOVARA – Si è svolto lunedì mattina, in Tribunale a Novara, il processo con rito abbreviato nei confronti di alcuni personaggi coinvolti nell’operazione “Bloodsucker” (sanguisuga in lingua inglese), indagine che nel dicembre dello scorso anno aveva permesso di sgominare un presunto giro di usura, che partiva da soggetti residenti nel Novarese, ma si articolava in tutta Italia, con vittime, in particolare imprenditori, sino nel Veneto, in Lazio, Lombardia e in altre province del Piemonte. I rimanenti personaggi coinvolti, rinviati a giudizio, sosterranno il rito ordinario il prossimo 4 marzo.

A questa tappa della vicenda sono arrivati Giuseppe ‘Pino’ Di Giovanni, reputato dall’accusa il personaggio principale dell’inchiesta, titolare della Borgoservice di Sizzano, il fratello Francesco, il nipote Giuseppe, Pietrolina Sergi e Massimiliano Alia.

All’udienza il gup Angela Nutini ha disposto una perizia contabile, che sia in grado di capire se i tassi messi in atto dagli imputati sono usurai o meno e per esaminare il resto della documentazione prodotta.

L’incarico è stato affidato a un team di Torino, che interverranno in Tribunale il 21 marzo prossimo, giorno della prossima udienza.

mo.c.

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