Discariche di Ghemme e Barengo: incontro di Provincia e Regione

NOVARA, Questa mattina, mercoledì 15 marzo, il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi e il consigliere all'Ambiente Giuseppe Cremona hanno incontrato a Palazzo Lascaris a Torino Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio, e Alberto Valmaggia, assessore all'Ambiente.
Presenti anche l'assessore al Sociale, Augusto Ferrari, e il consigliere Domenico Rossi, entrambi novaresi. Temi dell'incontro, calendarizzato da tempo, la chiusura delle discariche di Ghemme e Barengo e la gestione dei rifiuti nel Novarese.
"La Regione ha preso atto e apprezzato la richiesta di rivedere in aumento le garanzie finanziarie da richiedere alle imprese autorizzate a svolgere attività di gestione dei rifiuti - dice Besozzi - L’ammontare delle garanzie finanziarie da prestare è calcolato dalla Regione con parametri fissati da una delibera del 2000. Ma gli importi non corrispondono agli effettivi costi attuali degli interventi. Modificare la norma è indispensabile per evitare il ripetersi di altri come è stato per Ghemme dove la polizza escussa copre appena un sesto dell'importo necessario per la chiusura, anche in vista dell'esaurimento della discarica di Barengo prevista per fine 2017". In merito a Ghemme, la Provincia ha ottenuto la calendarizzazione di un incontro a Palazzo Natta con i vertici regionali a cui saranno invitati il presidente del Consorzio e il presidente dell'assemblea dei sindaci Anna Tinivella, oltre ai primi cittadini che desidereranno intervenire. "La Regione ha confermato la piena correttezza dell'iter procedurale seguito dalla Provincia - spiegano Besozzi e Cremona - raccogliendo le nostre preoccupazioni per la situazione ambientale e per la necessità di procedere immediatamente alle operazioni di chiusura senza attendere oltre. La titolarità degli interventi connessi alla gestione, chiusura e post gestione della discarica competono al Consorzio e finora non è arrivato nessun progetto per la gestione della chiusura, sebbene siano trascorsi quattro mesi dalla delibera dell’assemblea consortile dei 51 sindaci aderenti che lo impegnava a procedere". Venerdì intanto anche alcuni sindaci che fa parte del Medio Novarese ha chiesto udienza alla Regione.
mo.c.
NOVARA, Questa mattina, mercoledì 15 marzo, il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi e il consigliere all'Ambiente Giuseppe Cremona hanno incontrato a Palazzo Lascaris a Torino Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio, e Alberto Valmaggia, assessore all'Ambiente.
Presenti anche l'assessore al Sociale, Augusto Ferrari, e il consigliere Domenico Rossi, entrambi novaresi. Temi dell'incontro, calendarizzato da tempo, la chiusura delle discariche di Ghemme e Barengo e la gestione dei rifiuti nel Novarese.
"La Regione ha preso atto e apprezzato la richiesta di rivedere in aumento le garanzie finanziarie da richiedere alle imprese autorizzate a svolgere attività di gestione dei rifiuti - dice Besozzi - L’ammontare delle garanzie finanziarie da prestare è calcolato dalla Regione con parametri fissati da una delibera del 2000. Ma gli importi non corrispondono agli effettivi costi attuali degli interventi. Modificare la norma è indispensabile per evitare il ripetersi di altri come è stato per Ghemme dove la polizza escussa copre appena un sesto dell'importo necessario per la chiusura, anche in vista dell'esaurimento della discarica di Barengo prevista per fine 2017". In merito a Ghemme, la Provincia ha ottenuto la calendarizzazione di un incontro a Palazzo Natta con i vertici regionali a cui saranno invitati il presidente del Consorzio e il presidente dell'assemblea dei sindaci Anna Tinivella, oltre ai primi cittadini che desidereranno intervenire. "La Regione ha confermato la piena correttezza dell'iter procedurale seguito dalla Provincia - spiegano Besozzi e Cremona - raccogliendo le nostre preoccupazioni per la situazione ambientale e per la necessità di procedere immediatamente alle operazioni di chiusura senza attendere oltre. La titolarità degli interventi connessi alla gestione, chiusura e post gestione della discarica competono al Consorzio e finora non è arrivato nessun progetto per la gestione della chiusura, sebbene siano trascorsi quattro mesi dalla delibera dell’assemblea consortile dei 51 sindaci aderenti che lo impegnava a procedere". Venerdì intanto anche alcuni sindaci che fa parte del Medio Novarese ha chiesto udienza alla Regione.
mo.c.