Delitto Lagrutta: il pm chiede il rinvio a giudizio per Stentardo

Delitto Lagrutta: il pm chiede il rinvio a giudizio per Stentardo
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NOVARA, Chiesto il rinvio a giudizio per Salvatore Stentardo, 61 anni, omicida reo confesso di Ida Lagrutta, gioielliera di 45 anni aggredita nel suo negozio di corso Risorgimento durante una rapina il 18 novembre 2011 e morta 10 giorni dopo senza aver mai ripreso conoscenza, e per la giovane Denise Fontana di 24 anni, che all’epoca frequentava l’uomo e che è accusata della ricettazione dei gioielli rubati. Il pm Giovanni Caspani, titolare dell’inchiesta, ha chiesto per entrambi il rinvio a giudizio.

L’udienza preliminare si terrà a metà maggio. Il delitto era avvenuto al negozio “Oro 999” e per diverso tempo era rimasto senza una soluzione. Poi lo scorso anno i Carabinieri, notando alcune analogie con un altro delitto, quello che ha visto vittima la pensionata Maria Rosa Milani, avvenuto a Oleggio nel settembre del 2014 e per il quale era stato arrestato proprio Stentardo, hanno effettuato altre indagini e l’uomo, in carcere a scontare l’ergastolo rimediato in primo grado per l’omicidio di Oleggio, aveva confessato anche la rapina finita nel sangue di tre anni prima. Stentardo è assistito dall’avvocato Gianni Croce e potrebbe scegliere di ricorrere al rito abbreviato. La giovane, che all’epoca aveva solo 18 anni, all’interrogatorio di garanzia negli scorsi mesi, ha rigettato gli addebiti. Ha ammesso di essere in auto con Stentardo quella sera, ma di non sapere cosa l’uomo avesse fatto al Compro Oro.

mo.c.

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NOVARA, Chiesto il rinvio a giudizio per Salvatore Stentardo, 61 anni, omicida reo confesso di Ida Lagrutta, gioielliera di 45 anni aggredita nel suo negozio di corso Risorgimento durante una rapina il 18 novembre 2011 e morta 10 giorni dopo senza aver mai ripreso conoscenza, e per la giovane Denise Fontana di 24 anni, che all’epoca frequentava l’uomo e che è accusata della ricettazione dei gioielli rubati. Il pm Giovanni Caspani, titolare dell’inchiesta, ha chiesto per entrambi il rinvio a giudizio.

L’udienza preliminare si terrà a metà maggio. Il delitto era avvenuto al negozio “Oro 999” e per diverso tempo era rimasto senza una soluzione. Poi lo scorso anno i Carabinieri, notando alcune analogie con un altro delitto, quello che ha visto vittima la pensionata Maria Rosa Milani, avvenuto a Oleggio nel settembre del 2014 e per il quale era stato arrestato proprio Stentardo, hanno effettuato altre indagini e l’uomo, in carcere a scontare l’ergastolo rimediato in primo grado per l’omicidio di Oleggio, aveva confessato anche la rapina finita nel sangue di tre anni prima. Stentardo è assistito dall’avvocato Gianni Croce e potrebbe scegliere di ricorrere al rito abbreviato. La giovane, che all’epoca aveva solo 18 anni, all’interrogatorio di garanzia negli scorsi mesi, ha rigettato gli addebiti. Ha ammesso di essere in auto con Stentardo quella sera, ma di non sapere cosa l’uomo avesse fatto al Compro Oro.

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