Delitto della cascina Calossa: attesa mercoledì la sentenza

NOVARA – E’ attesa per oggi mercoledì 3 febbraio, in Tribunale a Novara, la sentenza per il delitto della cascina Calossa di Oleggio. Il 13 settembre 2014, Salvatore Stentardo, 58 anni, evaso dal carcere da pochi giorni, nel corso di una rapina, aveva ucciso l’anziana Maria Rosa Milani. L’uomo è reo confesso e ha anche consegnato un memoriale in cui si dice pentito dell’accaduto. Il pm, durante il processo in abbreviato, ha chiesto l’ergastolo. Le accuse, tra le altre, sono di omicidio volontario, rapina, evasione, furto di identità, falsificazione di documenti, porto d’arma, spaccio. Il difensore ha chiesto invece una pena che sia equa, chiedendo la riqualificazione della rapina in furto, l’assoluzione per la droga e la pena minima per il resto. Patteggerà 4 mesi la moglie del 58enne, Jana Atanassova Iankova, accusata di procurata evasione, difesa dall’avvocato Maria Grazia Ianniello.
mo.c.
NOVARA – E’ attesa per oggi mercoledì 3 febbraio, in Tribunale a Novara, la sentenza per il delitto della cascina Calossa di Oleggio. Il 13 settembre 2014, Salvatore Stentardo, 58 anni, evaso dal carcere da pochi giorni, nel corso di una rapina, aveva ucciso l’anziana Maria Rosa Milani. L’uomo è reo confesso e ha anche consegnato un memoriale in cui si dice pentito dell’accaduto. Il pm, durante il processo in abbreviato, ha chiesto l’ergastolo. Le accuse, tra le altre, sono di omicidio volontario, rapina, evasione, furto di identità, falsificazione di documenti, porto d’arma, spaccio. Il difensore ha chiesto invece una pena che sia equa, chiedendo la riqualificazione della rapina in furto, l’assoluzione per la droga e la pena minima per il resto. Patteggerà 4 mesi la moglie del 58enne, Jana Atanassova Iankova, accusata di procurata evasione, difesa dall’avvocato Maria Grazia Ianniello.
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