«Da Pontida carichi come delle molle»

Con la cerimonia dell’ alzabandiera, è iniziato ieri il raduno leghista di Pontida, che quest’anno si è celebrato nel ventennale della dichiarazione di indipendenza della «Padania». Il segretario Matteo Salvini è arrivato presto, iniziando subito a parlare con i giornalisti e il pubblico presente, numeroso come sempre nello storico pratone di Pontida.«Io voglio una Lega forte. Che cosa farà il resto del centrodestra, lo deciderà lui. Se ha coraggio, viene dietro a noi, altrimenti la Lega è pronta a fare da sé» ha esternato. Secondo Salvini, la scelta è sempre «o con noi o con la Merkel, liberi o schiavi della moneta unica». Come sempre folta la delegazione novarese guidata dal sindaco Alessandro Canelli. Il gruppo dirigente e i militanti novaresi (circa un centinaio) hanno voluto festeggiare il ventennale. Alla fine entusiasmo alle stelle, a partire proprio da Alessandro Canelli, che è intervenuto anche sul palco: «Torniamo da Pontida più carichi che mai, con ancora più voglia di lavorare per rispettare gli impegni presi in campagna elettorale coi novaresi. Torniamo anche con le idee molto chiare sul progetto politico dove non ci sono spazi per atteggiamenti moderati e attendisti, la gente si aspetta coraggio e determinazione nell'azione e nelle scelte». Insomma «Siamo carichi come delle molle».Sandro DevecchiLeggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 19 settembre 2016
Con la cerimonia dell’ alzabandiera, è iniziato ieri il raduno leghista di Pontida, che quest’anno si è celebrato nel ventennale della dichiarazione di indipendenza della «Padania». Il segretario Matteo Salvini è arrivato presto, iniziando subito a parlare con i giornalisti e il pubblico presente, numeroso come sempre nello storico pratone di Pontida.«Io voglio una Lega forte. Che cosa farà il resto del centrodestra, lo deciderà lui. Se ha coraggio, viene dietro a noi, altrimenti la Lega è pronta a fare da sé» ha esternato. Secondo Salvini, la scelta è sempre «o con noi o con la Merkel, liberi o schiavi della moneta unica». Come sempre folta la delegazione novarese guidata dal sindaco Alessandro Canelli. Il gruppo dirigente e i militanti novaresi (circa un centinaio) hanno voluto festeggiare il ventennale. Alla fine entusiasmo alle stelle, a partire proprio da Alessandro Canelli, che è intervenuto anche sul palco: «Torniamo da Pontida più carichi che mai, con ancora più voglia di lavorare per rispettare gli impegni presi in campagna elettorale coi novaresi. Torniamo anche con le idee molto chiare sul progetto politico dove non ci sono spazi per atteggiamenti moderati e attendisti, la gente si aspetta coraggio e determinazione nell'azione e nelle scelte». Insomma «Siamo carichi come delle molle».Sandro DevecchiLeggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 19 settembre 2016