Criticità in Tribunale: il presidente dell’Ordine degli Avvocati scrive al Ministero di Giustizia

NOVARA, Una lettera inviata al Ministero della Giustizia, al Consiglio superiore della Magistratura, al Consiglio giudiziario presso la Corte d’Appello di Torino, al presidente della Corte d’Appello torinese, al presidente del Tribunale di Novara e al procuratore della Repubblica al locale Tribunale. A inviarla, per denunciare la critica situazione attraversata da tempo dal Palazzo di Giustizia novarese, è il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Novara, Remigio Belcredi.
Obiettivo della missiva, che elenca tutte le criticità emerse negli ultimi mesi (con processi, anche importanti, che vengono costantemente rinviati ‘sine die’, e magistrati che, dopo pochi giorni, chiedono il trasferimento ad altro Tribunale, proprio a seguito della situazione vissuta da Palazzo Fossati), una pronta risposta da coloro che più dovrebbero intervenire in questa difficile situazione. Dalle istituzioni alla politica. Intanto è stato aperto un bando per l’intero distretto (Piemonte e Valle d’Aosta) per cercare togati che giungano a dare una mano.
mo.c.
Per saperne di più leggi il servizio sul Corriere di Novara in edicola
NOVARA, Una lettera inviata al Ministero della Giustizia, al Consiglio superiore della Magistratura, al Consiglio giudiziario presso la Corte d’Appello di Torino, al presidente della Corte d’Appello torinese, al presidente del Tribunale di Novara e al procuratore della Repubblica al locale Tribunale. A inviarla, per denunciare la critica situazione attraversata da tempo dal Palazzo di Giustizia novarese, è il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Novara, Remigio Belcredi.
Obiettivo della missiva, che elenca tutte le criticità emerse negli ultimi mesi (con processi, anche importanti, che vengono costantemente rinviati ‘sine die’, e magistrati che, dopo pochi giorni, chiedono il trasferimento ad altro Tribunale, proprio a seguito della situazione vissuta da Palazzo Fossati), una pronta risposta da coloro che più dovrebbero intervenire in questa difficile situazione. Dalle istituzioni alla politica. Intanto è stato aperto un bando per l’intero distretto (Piemonte e Valle d’Aosta) per cercare togati che giungano a dare una mano.
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