Controlli sul lago Maggiore: pattugliamento misto tra Polizia italiana e svizzera
Verificati i documenti di 19 persone e 7 imbarcazioni

Nel pomeriggio di lunedì 7 luglio, le acque del Lago Maggiore sono state teatro di un pattugliamento congiunto tra la Polizia di Stato italiana e la Polizia Cantonale Ticinese.
Controlli sul lago Maggiore: pattugliamento misto
Un’operazione che ha visto impegnate due motovedette – una per ciascun corpo – in un servizio di controllo del traffico diportistico nonostante le condizioni meteorologiche avverse.
Durante il servizio sono state controllate 19 persone e 7 natanti, anche attraverso l’utilizzo del precursore per il tasso alcolemico. Nessuna infrazione è stata riscontrata.
Controlli tra Svizzera e Italia
Il pattugliamento è iniziato nel tratto elvetico del lago, tra Porto Ronco, la foce del fiume Maggia, Ascona e Locarno. Successivamente, le unità si sono spostate in territorio italiano, controllando l’area compresa tra il Confine di Stato, Cannobio e Cannero Riviera.
L’attività rientra nel Protocollo di intesa tra Italia e Svizzera che consente servizi di pattugliamento misto sul Lago Maggiore, nel Canton Ticino e nelle province italiane di Como, Varese e Verbano-Cusio-Ossola. L’accordo prevede una stretta cooperazione operativa e informativa tra le forze dell’ordine dei due Paesi, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza pubblica, prevenire e contrastare i reati tipici delle zone lacustri e di confine.
Pattugliamenti in aumento nei prossimi mesi
Alla luce dei risultati positivi emersi, le autorità hanno annunciato che le attività congiunte verranno intensificate nei prossimi mesi, con l’obiettivo di garantire una presenza sempre più efficace sul lago e una maggiore tutela per residenti e turisti.