Comitato aerei Varallo Pombia annuncia esposto contro Malpensa
A preoccupare è soprattutto la prospettiva di un aumento del traffico aereo a partire da luglio

Comitato aerei pronto a presentare un esposto contro le irregolarità di Malpensa nella gestione dell'aeroporto.
Comitato aerei sul piede di guerra
Un esposto alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. E’ questa la prossima mossa annunciata dal presidente del Comitato Aerei Varallo Pombia Ferruccio Gallanti nel corso della serata di martedì 28 maggio. All’interno della sala Don Rossi, il leader del comitato civico da poco nato per tutelare i cittadini di Varallo Pombia e delle zone limitrofe, ha annunciato che presenterà un documento, il cui contenuto per ora è top secret, per denunciare le inadempienze dei vertici dell’aeroporto nei confronti delle norme stabilite dalla legge a tutela dei cittadini delle aree circostanti e per richiedere un intervento immediato delle autorità. Soprattutto in considerazione della prospettiva di un massiccio aumento di traffico a partire dalla fine di luglio, quando a causa di alcuni lavori sullo scalo di Linate, molti voli saranno dirottati proprio su Malpensa.
Le previsioni di traffico aereo per luglio preoccupano tutti
"Siamo ormai alla vigilia di un cambiamento destinato a impattare in maniera importante sulle nostre abitudini - ha detto Gallanti - ma mi chiedo se le nostre amministrazioni locali siano adeguatamente consapevoli di cosa succederà e se intendano agire concretamente per tutelare i cittadini. Dai documenti ufficiali di Sea, scaricabili da qualsiasi cittadino, emerge che a partire dal 27 luglio e per 3 mesi, fino alla fine di ottobre, su Malpensa saranno dirottati circa 23mila voli in più ogni mese. Un’enormità, un cambiamento che è destinato ad avere un impatto importante sulla vita di tutti noi e sul quale non sono sicuro che i nostri amministratori siano adeguatamente informati. Adesso, a fine giugno è prevista una riunione con le amministrazioni locali della Lombardia nel corso della quale si affronterà in modo più diretto la questione, parlando di cifre e numeri. Ma a quel punto si potrà solo prendere atto di ciò che è accaduto e far fronte come si può ai disagi. Io credo che i vertici dell’aeroporto stiano sfruttando questi tre mesi di aumento del traffico aereo come una sorta di test del grado di stress aeroportuale che le nostre zone possono sopportare".
Il servizio completo sul tema è in edicola sul Giornale di Arona fino al 6 giugno.