Cittadinanza onoraria al ricercatore condannato a morte Ahmad Djalali
L'iniziativa dell'Ordine dei medici che sarà discussa in consiglio comunale.

Cittadinanza onoraria al ricercatore del Crimedim condannato a morte in Iran Ahmad Djalali.
Cittadinanza onoraria
Il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Novara, Federico D’Andrea, ha incontrato il sindaco del capoluogo, Alessandro Canelli, per presentargli formalmente la richiesta di di prendere in considerazione di assegnare la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali, il medico iraniano che ha lavorato a Novara per tre anni al Centro interdipartimentale di medicina dei disastri dell’Università del Piemonte Orientale (Crimedim) e che dall’aprile 2016 è rinchiuso nella prigione di Evin a Teheran. E’ stato condannato a morte nonostante si sia sempre proclamato innocente, cosa di cui tutti quanti l’hanno conosciuto sono certi.
I motivi
«Attribuendo la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali, il Comune di Novara potrà dare un importante messaggio, non solo simbolico ma anche come motivo per riportare all’attenzione di tutti una vicenda ai limiti del surreale» ha dichiarato il dott. D’Andrea. Dal canto suo, il sindaco Alessandro Canelli ha manifestato grande apprezzamento per l’iniziativa e ha assicurato che la proposta sarà portata alla conferenza dei capigruppo prima di essere formalmente approvata in una prossima seduta del consiglio comunale.
La lettera
Questo il testo del documento rpesentato a Canelli. "L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara, facendo propri i suggerimenti di alcuni iscritti, le chiede ufficialmente di prendere in considerazione di assegnare la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali, il medico iraniano che ha lavorato a Novara per tre anni al Centro interdipartimentale di medicina dei disastri dell’Università del Piemonte Orientale e che dall’aprile 2016 è rinchiuso nella prigione di Evin a Teheran. La sua vicenda è nota: è stato accusato dal governo iraniano di essere una spia al
soldo dell’Occidente e per questo, una volta tornato in Iran dalla Svezia dove da tempo risiedeva, è stato arrestato, processato e condannato a morte, nonostante si sia sempre proclamato innocente, cosa di cui tutti quanti l’hanno conosciuto sono certi. L’esecuzione è stata sospesa. La sua vicenda ha commosso il mondo scientifico e ha portato a una grande mobilitazione internazionale, con 250 mila firme a suo sostegno raccolte in tutto il mondo. Attribuendo la cittadinanza onoraria novarese ad Ahmadreza Djalali, il Comune di Novara potrà dare un importante messaggio, non solo simbolico ma anche come motivo per riportare all’attenzione di tutti una vicenda ai limiti del surreale".