Città della salute, il progetto presentato al Coccia

In sala 500 persone: tra loro una trentina di esponenti del mondo finanziario ed investitori, anche internazionali.

Città della salute, il progetto presentato al Coccia

Presentato giovedì mattina, al “Coccia”, il progetto della nuova Città della salute e della scienza. Entro marzo partirà il bando e nel 2020 il via ai lavori.

Città della salute, un volano di investimenti

Novara avrà un nuovo, moderno ospedale, una vera e propria Città della Salute e della Scienza. Un volano di investimenti per tutto il territorio: in totale 320,2 milioni, 219,6 dei quali investiti da privati e 100,6 di contributo pubblico. Sarà una straordinaria opportunità di sviluppo per l’intero territorio e per il sistema economico nel suo insieme, in primis, ma non solo, per quello collegato al mondo della salute e della ricerca medico-scientifica.

I contenuti del progetto sono stati illustrati in una presentazione pubblica che si è svolta giovedìal Teatro Coccia di Novara, organizzata dal Centro estero per l’internazionalizzazione del Piemonte.

I lavori sono stati aperti dai saluti del presidente della Regione, Sergio Chiamparino, del sindaco della città, Alessandro Canelli, e del rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Giancarlo Avanzi. Moderatore, Leonello Sambugaro, dirigente regionale responsabile delle Politiche per gli investimenti della sanità.

In sala, oltre 500 persone, e tra loro una trentina di esponenti del mondo finanziario ed investitori, anche internazionali, 70 rappresentanti di studi di architettura, ingegneria, progettazione e costruttori, 80 fornitori di servizi del settore medicale, tutti interessati all’investimento in un’operazione che per il Piemonte è paragonabile solo a quella del Parco della Salute di Torino. La procedura prescelta per il contratto  è la finanza di progetto.

“Il bando di gara partirà entro marzo”

“Oggi – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – possiamo dire con grande soddisfazione di aver mantenuto l’impegno preso, non solo dal punto di vista formale ma concretamente: siamo infatti alla vigilia della pubblicazione del bando di gara, che partirà entro il mese di marzo. A settembre sarà noto il vincitore, che avrà un anno per la redazione del progetto definitivo e altri tre per la realizzazione dei lavori. Tempi certi, che come Regione Piemonte possiamo garantire perché il nostro sistema sanitario è all’avanguardia, punto di riferimento per la qualità delle prestazioni ma anche solido economicamente. Non si tratta semplicemente di costruire un nuovo ospedale, ma di realizzare un polo sanitario e della scienza, che si innesterà sulle grandi competenze dell’università e dei professionisti di Novara”

Le ricadute positive per il territorio sono state spiegate dal professor Marco Fortis dell’Università Cattolica di Milano, docente di Economia industriale e Commercio estero. Cesare Emanuel, ex rettore dell’Università del Piemonte Orientale, ha spiegato la trasformazione urbana legata al nuovo insediamento, mentre Marisa Gariglio ha parlato delle prospettive della ricerca.

I dettagli  sono stati forniti dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera Universitaria, Mario Minola, e dal responsabile unico del procedimento, Claudio Tambornino, mentre la parte giuridica, tecnica e finanziaria è stata illustrata dai rappresentanti delle società individuate come“advisor”della gara: Alessandro Aliotta di Rina, Maria Cirillo di Slt e Mario Rocco di EY.

l.c.