Preoccupazione

Chiude la filiale di Banca Intesa San Paolo (compreso il bancomat) a Gattico Veruno

Il sindaco ha incontrato i vertici dell’istituto di credito

Chiude la filiale di Banca Intesa San Paolo (compreso il bancomat) a Gattico Veruno
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Il prossimo 21 giugno chiuderà la filiale di Banca Intesa San Paolo, compresi i due sportelli bancomat, sia interno che esterno.

La chiusura

La comunicazione ufficiale è arrivata nella mattina di giovedì 13 marzo, quando il sindaco Federico Casaccio, il suo vice Giuseppe Crevacore e l'assessore Paolo Bacchetta hanno incontrato la direzione. «Abbiamo parlato con la direttrice Daniela Cerutti e il capo area Andrea Collaro - dice Casaccio - essendo un organismo privato, sappiamo di non avere nessun potere decisionale sul ridimensionamento che le banche stanno operando da qualche anno su tutto il territorio nazionale.

Oltre ad avere una funzione economica, le banche hanno, o dovrebbero avere, anche una funzione sociale. Moltissime sedi centrali e filiali di Banca Intesa, e non solo, sono state chiuse o ridimensionate non solo nella nostra Provincia, ma anche a livello nazionale. Nella maggior parte dei Comuni già da tempo sono state chiuse molte sedi e alcune sono state anche private dello sportello bancomat. Già lo scorso anno a giugno avevamo inviato alla direzione generale di Intesa San Paolo a Torino una lettera di disapprovazione rispetto alla decisione presa, riuscendo a ottenere garanzie sui due bancomat. Come allora abbiamo ancora fatto rilevare che ormai siamo un Comune di oltre cinquemila abitanti, con aziende di altissimo livello, anche internazionali, dove lavorano maestranze di Gattico-Veruno e di molti Comuni limitrofi.

Ma questa situazione andrebbe a colpire maggiormente la popolazione anziana, che costituisce circa il 30% totale degli abitanti del nostro Comune. Per ultimo abbiamo rimarcato che dallo scorso anno Intesa San Paolo è la banca di riferimento come Tesoreria del nostro Comune e interagisce con i nostri sistemi di cassa. Il capo area Collaro aveva recepito le nostre motivazioni per quanto riguarda il mantenimento anche del solo bancomat esterno, assicurando che avrebbe redatto un rapporto positivo da inviare alla Direzione generale di Torino. Cerutti aveva trovato più che valide le nostre argomentazioni, invitando i clienti della banca a rivolgersi a lei personalmente per fugare dubbi.

Nonostante il colloquio si sia svolto in un clima educato e costruttivo, in quanto sappiamo che "ambasciator non porta pena", ho ribadito che in caso di risposta negativa non staremo immobili ad affrontare gli eventi. Valuteremo quali azioni intraprendere per ottenere quello di cui la comunità ha bisogno, visto comunque che i servizi elargiti sono lautamente compensati».

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