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CGIL dopo la tragedia di Villadossola: “Un'altra morte inaccettabile, serve un cambio di passo”

Duro comunicato del sindacato dopo il decesso dell’operaio folgorato su una piattaforma

CGIL dopo la tragedia di Villadossola: “Un'altra morte inaccettabile, serve un cambio di passo”
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La segreteria della CGIL Novara e VCO si esprime  in merito alla morte sul lavoro avvenuta sabato 2 agosto  a Villadossola.

CGIL dopo la tragedia di Villadossola

«In meno di due mesi ci lascia un altro lavoratore nel VCO. Al cordoglio per la perdita si aggiunge l’ulteriore atterrimento vista la giovane età della vittima e lo sbigottimento per le prime informazioni emerse a mezzo stampa».

Così la CGIL Novara e VCO, in un comunicato diffuso a poche ore dalla morte del 31enne folgorato nella mattinata di sabato 3 agosto a Villadossola, mentre si trovava su una piattaforma a sei metri d’altezza in piazza della Repubblica.

L’uomo è stato soccorso dal personale del 118, che ha provato a lungo a rianimarlo, purtroppo senza esito. Le forze dell’ordine stanno indagando per accertare le cause dell’incidente e le eventuali responsabilità.

Nel suo intervento, il sindacato rilancia l’allarme sicurezza nei luoghi di lavoro:

«Continueremo a richiedere nei tavoli istituzionali preposti, nelle assemblee, nelle piazze e nei luoghi di lavoro politiche e interventi adeguati a bloccare la strage che non accenna a fermarsi».

E ancora:

«Il rispetto delle regole passa anche attraverso una minore ricattabilità occupazionale, l’intensificazione dei controlli, l’aumento della prevenzione e maggiore formazione. Ogni volta che accade un fatto di questo tipo ci troviamo a ripetere queste cose, purtroppo constatiamo che non vi è un’inversione di tendenza».

Una tragedia che aggiunge un nuovo, drammatico capitolo a una lunga serie di morti sul lavoro.