Centro incontro ricorda Maria Montesano
La struttura borgoticinese ha dedicato una giornata di ricordo alla ex consigliera scomparsa

Centro incontro riunito per ricordare l'ex consigliera scomparsa 7 anni fa.
Centro incontro si ritrova per un'occasione speciale
E' tornato anche quest'anno l'appuntamento con la memoria per i soci del Centro incontro Arcobaleno. Ben più di 100 persone hanno aderito anche quest'anno al pranzo dal titolo "La ruota nel cuore". Lo scopo, come ogni anno è quello di ricordare la figura di una borgoticinese molto amata e conosciuta, l'ex consigliera comunale Maria Montesano. La donna era molto attiva nel sociale e continuava a dimostrare un grande impegno nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Per questo anche i soci della struttura la ricordano ogni anno con una grande festa.
Un pranzo e una festa per tutti i gusti
Quella che si è svolta lo scorso 14 novembre è stata una festa per tutti. A cominciare dalle autorità presenti, che hanno cercato in qualche modo di rappresentare tutta la comunità borgoticinese. Erano infatti presenti il sindaco Alessandro Marchese e il parroco don Alberto Franzosi, ma anche i soci del Centro incontro, ben un centinaio, e i famigliari di Maria Montesano. Dopo il tradizionale pranzo c'è stato spazio per i discorsi ufficiali e per l'estrazione dei premi della lotteria.
Il ringraziamento dei figli di Maria Montesano
Durante la festa sono intervenuti direttamente anche i famigliari della ex consigliera scomparsa. "Vogliamo ringraziare il centro incontro Arcobaleno e tutta la comunità di Borgo Ticino per il prezioso impegno portato avanti - dicono i figli Diego e Walter Riccobene e la zia Teresa Montesano - organizzando, anche quest’anno, un pranzo in memoria di nostra madre. Vediamo che anno dopo anno il ricordo rimane vivo e forte in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla, con piacere abbiamo visto un gruppo di anziani sempre in aumento, nostra madre ne sarà sicuramente molto felice e sono convinto che lei è sempre qui per vegliare su noi tutti che eravamo il suo pane quotidiano".