Cave, sanzionate 8 su 15 nel Novarese

Entro fine ottobre il completamento del censimento di tutti i siti.

Cave, sanzionate 8 su 15 nel Novarese
Pubblicato:

Cave, sanzionate 8 su 15 nel Novarese. Entro fine ottobre il completamento del censimento di tutti i siti.

Cave, sanzionate 8 su 15 nel Novarese

La firma del protocollo di legalità per il controllo e il monitoraggio delle cave nella provincia di Novara avvenuta a fine aprile di quest’anno ha portato negli ultimi mesi a diversi controlli e relative sanzioni da parte dell’ente provinciale che si sono aggiunti ai controlli fatti in passato dai Carabinieri Forestale.
Per capire quali sia l’entità di tali controlli abbiamo sentito il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi: «Durante il mio mandato per la prima volta ci sono state sanzioni su irregolarità riguardanti le cave. Al momento abbiamo emesso circa 800mila euro di sanzioni delle operazioni di verifica condotte su tutte le attività estrattive della provincia di Novara; in otto cave su quindici sono state riscontrate delle irregolarità».  Nel Novarese la superficie delle attività estrattive è una delle più estese d’Europa, con attualmente diciassette cave attive.

Censimento completato a fine ottobre

«Provincia e Arpa - prosegue Matteo Besozzi - hanno sottoposto a controllo tutte questa attività e finora sono state visitate 15 cave: a fine ottobre il censimento sarà completato. Nel frattempo sono stati dismessi dieci siti perché le autorizzazioni erano scadute, mentre per altri undici sono in corso le procedure per ottenere delle modifiche; in tre cave infine ci sarà un ampliamento Le verifiche hanno portato a riscontrare una serie di anomalie che a loro volta hanno determinato multe per un milione e 862 mila euro. Di queste sanzioni, ben 1 milione e 400 mila euro riguardano le attività della zona di Romentino, dove si trova la maggiore superficie interessata dalle cave: Le irregolarità riguardano soprattutto tre tipologie: una quantità superiore di materiale estratto rispetto a quella consentita dalle autorizzazioni; una profondità superiore a quella autorizzata e il mancato o parziale ripristino della superficie».

Intensificata la collaborazione con Arpa e Asl

Il cambio di passo dell'amministrazione provinciale è stato evidente rispetto al passato?
«Le risorse umane dedicate ai controlli ambientali e alle cave sono poche, nonostante questo abbiamo lavorato intensificando il dialogo e la collaborazione con Arpa e Asl con l'obiettivo di assicurare maggiori controlli e pieno rispetto delle normative. Per questo - spiega Besozzi - è doveroso un ringraziamento al grande lavoro dal consigliere Giuseppe Cremona e al personale che si è molto speso sul tema. In Provincia non c'è un dirigente tecnico con competenze specifiche (il ruolo viene svolto ad interim dalla Segretaria generale Anna Garavoglia) e i funzionari sia del settore ambiente sia gli agenti della polizia provinciale che si occupa materialmente dei controlli e dei sopralluoghi, insieme alle altre forze dell'ordine, si conta sulle dita di una mano. Su questo aspetto auspico che il nuovo presidente che a giorni si troverà a gestire la Provincia (Federico Binatti, ndr) possa consolidare il gruppo di lavoro che opera su questi temi delicatissimi».
m.d.

Seguici sui nostri canali