Caso Zion Shop: il processo slitta a luglio

Caso Zion Shop: il processo slitta a luglio
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NOVARA, Rinvio direttamente al 3 luglio, martedì in Tribunale a Novara, per la vicenda relativa a un fatto che qualche anno fa fece molto discutere in città, ossia la storia del negozio Zion Mart Shop di viale Volta. Un’attività che, tra i primi mesi del 2015 e l’aprile successivo, quando il negozio chiuse, fu al centro di un caso davvero senza precedenti a Novara.

Una storia che è giunta a coinvolgere anche altre parti d’Italia, visto che il negozio, che si occupava di vendita di pc e cellulari, grazie all’uso dell’e-commerce e del web, era riuscito in breve tempo a raccogliere migliaia di clienti. Martedì ci doveva essere solo l’unificazione di due fascicoli che trattano lo stesso argomento (alcune querele sono giunte tardivamente e quindi, nella seconda parte dello scorso anno, fu aperto, in Procura a Novara, un secondo fascicolo sulla vicenda). Prima dell’udienza, però, il difensore dell’imputato aveva fatto arrivare per tempo la richiesta di legittimo impedimento. Il giudice non ha quindi potuto far altro che aggiornare a luglio per la riunione dei due procedimenti e, quindi, previa verifica della disponibilità delle parti, al 23 ottobre. Alla sbarra si trova Davinio Zanetti, di 34 anni, titolare del negozio, che, all’udienza dello scorso novembre, ha anche chiesto di essere giudicato con rito abbreviato.

L’accusa contestata dalla Procura è quella di truffa.

mo.c.


NOVARA, Rinvio direttamente al 3 luglio, martedì in Tribunale a Novara, per la vicenda relativa a un fatto che qualche anno fa fece molto discutere in città, ossia la storia del negozio Zion Mart Shop di viale Volta. Un’attività che, tra i primi mesi del 2015 e l’aprile successivo, quando il negozio chiuse, fu al centro di un caso davvero senza precedenti a Novara.

Una storia che è giunta a coinvolgere anche altre parti d’Italia, visto che il negozio, che si occupava di vendita di pc e cellulari, grazie all’uso dell’e-commerce e del web, era riuscito in breve tempo a raccogliere migliaia di clienti. Martedì ci doveva essere solo l’unificazione di due fascicoli che trattano lo stesso argomento (alcune querele sono giunte tardivamente e quindi, nella seconda parte dello scorso anno, fu aperto, in Procura a Novara, un secondo fascicolo sulla vicenda). Prima dell’udienza, però, il difensore dell’imputato aveva fatto arrivare per tempo la richiesta di legittimo impedimento. Il giudice non ha quindi potuto far altro che aggiornare a luglio per la riunione dei due procedimenti e, quindi, previa verifica della disponibilità delle parti, al 23 ottobre. Alla sbarra si trova Davinio Zanetti, di 34 anni, titolare del negozio, che, all’udienza dello scorso novembre, ha anche chiesto di essere giudicato con rito abbreviato.

L’accusa contestata dalla Procura è quella di truffa.

mo.c.


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