Caso Eliana Rivolta, l'Asl: "Le abbiamo fornito tutte le cure"

Caso Eliana Rivolta: l'Asl risponde alla famiglia della giovane borgoticinese che aveva denunciato pubblicamente di non aver ricevuto le giuste diagnosi e cure al Pronto soccorso di Borgomanero.

Caso Eliana Rivolta: ora parla l'Asl

Dopo le denunce della scorsa settimana, quando la famiglia di Eliana Rivolta aveva raccontato pubblicamente di un grave disservizio al Pronto soccorso di Borgomanero, arriva ora la replica dell'Asl. I familiari della giovane borgoticinese hanno dichiarato che nel corso dell'incidente automobilistico avvenuto nell'estate 2018, la ragazza aveva riportato un grave trauma e un'emorragia cerebrale. Ma all'ospedale avrebbero scambiato quei sintomi per gli effetti di una banale sbornia. Ora l'Asl espone il suo punto di vista sulla vicenda e precisa alcuni punti.

"Abbiamo garantito le cure del caso"

"Si conferma che nel giugno 2018 - scrivono dall'ufficio stampa dell'Asl - la paziente, a seguito di incidente stradale, è stata portata all'Ospedale di Borgomanero, dove ha avuto le cure del caso. Nel mese di aprile 2019 è pervenuta all'ASL la segnalazione di fatti accaduti presso l’Ospedale e la riserva di richiesta di risarcimento danni da parte di studio legale incaricato dall'interessata. L'ASL ha attivato la procedura abituale con la propria compagnia assicuratrice per la valutazione di un eventuale danno: la latenza della procedura è conseguente al mancato rilascio del necessario consenso da parte dell'interessata al trattamento dei dati personali, pervenuto all’ASL - dopo ripetuti solleciti scritti - solamente il 23 gennaio 2020 (e ciò ha determinato lo sblocco della procedura)".

"Il personale lavora con professionalità e dedizione"

"La Direzione Generale - prosegue il documento - confermando la piena disponibilità ad incontrare e fornire direttamente all’interessata i chiarimenti necessari, ci tiene a rimarcare che tutto il Personale dell’ASL NO quotidianamente, con professionalità e dedizione, presta la propria attività per soddisfare al meglio le richieste di “salute” della popolazione al fine di garantire massima funzionalità e qualità di un servizio pubblico così fondamentale".