Casa Famiglia, 70 anni di accoglienza

TRECATE – Ha inizio nel 1945, dall’esigenza di assistere e accudire gli orfani di guerra, la storia della Casa Famiglia “Spirito Santo”, gestita dalle Sorelle Ministre della Carità di San Vincenzo De’ Paoli, che portò, nei primi anni Cinquanta, alla costruzione della grande struttura trecatese. L’edificio (dotato di ampie camerate, saloni adibiti alla ricreazione, una grande cucina ed altrettanti ampi spazi di gioco esterni) fu realizzato grazie alla collaborazione dei coniugi Bongioanni con l’obiettivo di dare dignitosa accoglienza agli ospiti, garantendo loro la possibilità di vivere in un ambiente simile a quello familiare. All’epoca l’Istituto accoglieva complessivamente una sessantina di ospiti seguiti da un gruppo di sette suore e da vari volontari. Gli ospiti dello “Spirito Santo” erano conosciuti in tutto il paese e la solidarietà di commercianti e privati per lunghi anni ha assicurato un buon sostegno all’Istituto.
TRECATE – Ha inizio nel 1945, dall’esigenza di assistere e accudire gli orfani di guerra, la storia della Casa Famiglia “Spirito Santo”, gestita dalle Sorelle Ministre della Carità di San Vincenzo De’ Paoli, che portò, nei primi anni Cinquanta, alla costruzione della grande struttura trecatese. L’edificio (dotato di ampie camerate, saloni adibiti alla ricreazione, una grande cucina ed altrettanti ampi spazi di gioco esterni) fu realizzato grazie alla collaborazione dei coniugi Bongioanni con l’obiettivo di dare dignitosa accoglienza agli ospiti, garantendo loro la possibilità di vivere in un ambiente simile a quello familiare. All’epoca l’Istituto accoglieva complessivamente una sessantina di ospiti seguiti da un gruppo di sette suore e da vari volontari. Gli ospiti dello “Spirito Santo” erano conosciuti in tutto il paese e la solidarietà di commercianti e privati per lunghi anni ha assicurato un buon sostegno all’Istituto.
Nei primi anni Novanta, precorrendo i tempi e la legislatura, si diede l’avvio ad un’imponente opera di ristrutturazione. L’Istituto divenne “Casa Famiglia Spirito Santo”, una casa d’accoglienza socio-assistenziale costituita da tre appartamenti destinati a tre differenti fasce d’età: bambini, preadolescenti, adolescenti. Attualmente sono operativi due gruppi appartamento uno che ospita un massimo di 8 piccoli, di età compresa tra i 6 ed i 12 anni, ed un altro che ospita un massimo di dieci ospiti tra i 12 ed i 18 anni. Ogni nucleo abitativo è ora gestito da un’equipe educativa costituita da quattro educatori professionali e una religiosa. La sinergia che si è creata tra le religiose, gli educatori e i volontari consente di operare quotidianamente nella cura di ogni ospite, affinché possa affrontare con serenità il futuro.
Per ricordare questa lunga ed impegnativa storia, che ha preso il via settant’anni fa, nel fine settimana le Sorelle Ministre della Carità hanno organizzato una tre giorni di eventi speciali.
Oggi venerdì 22 maggio si è tenuto all’Istituto magistrale “C. T. Bellini” di Novara il convegno, dal titolo “Casa Famiglia: fra immaginario e realtà. Incontro di in-formazione per comprendere il significato dell’accoglienza dei minori in comunità”.
Domani, sabato 23 maggio, dalle 9.30 alle 12.30, si terrà invece l’open day della Casa Famiglia: tutti sono invitati e al termine della visita sarà offerto ai presenti un aperitivo. Domenica 24 maggio, giorno di Pentecoste, di svolgerà la tradizionale festa dello “Spirito Santo”. Inizio alle 8 con la partenza della “Volatona fra le risaie trecatesi”, una corsa non competitiva di 8 km. Alle 11.15, in occasione del settantesimo anniversario di fondazione dell’istituto, sarà celebrata una messa solenne in chiesa parrocchiale. Alle 13, nel parco della casa famiglia, si terrà il pranzo e, alle 15, il Torneo di Calcetto. Per partecipare al pranzo e al torneo le iscrizioni devono essere effettuate entro oggi. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Casa Famiglia.
Daniela Uglietti